CELLOLE – Lutto cittadino, il popolo cellolese saluta per l’ultima volta il suo amato sindaco
CELLOLE (Matilde Crolla) – “L’uomo non deve mai rimanere solo, ma essere accompagnato nel suo ultimo viaggio”, diceva il filosofo De Martito. Oggi il sindaco di Cellole, Angelo Barretta, è stato accompagnato da una folla commossa nel suo ultimo viaggio terreno. Funerali solenni per un uomo delle istituzioni, con stendardi, carabinieri e polizia municipale in alta uniforme. La città di Cellole oggi si è fermata. Anche il cielo grigio era triste e salutava l’amato sindaco di Cellole. I bambini delle scuole elementari dell’istituto comprensivo ‘Serao-Fermi’ con i grembiulini al fianco delle loro mamme e dei rappresentanti di classe tenevano per mano un palloncino. Tre i colori: rosso, bianco e verde come quelli della bandiera italiana. Sono stati fatti volare in cielo non appena il feretro ha raggiunto l’ingresso della chiesa di San Marco e San Vito per salutare così Angelo Barretta, il sindaco tanto amato dai bambini. C’erano tutti, tanti, tantissimi. C’era il presidente della Provincia, Giorgio Magliocca,
i consiglieri regionali Gianpiero Zinzi e Massimo Grimaldi, i consiglieri provinciali di ‘Campania Libera’ insieme a Luigi Bosco. C’erano i sindaci dei Comuni limitrofi come Sasso da Sessa Aurunca, Montefusco da Roccamonfina, Verdone da Mignano Montelungo, Fava da Falciano del Massico, Golino da Marcianise, Russo da Castel Volturno, Carlo Marino da Caserta, Tessitore da Francolise, Pacifico da Mondragone insieme all’ex sindaco Schiappa, c’erano tutti i componenti della giunta, e del consiglio comunale di Cellole, come il ‘Comitato Civico Cellolese’, i consiglieri comunali di Falciano del Massico e di Sessa Aurunca, le associazioni, come l’Associazione Carabinieri in Congedo di Cellole, nella persona del presidente Pietro Lissa, le squadre di calcio
di Cellole, la Volley Cellole con i suoi atleti in divisa. Ad officiare la messa il vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Francesco Piazza, che ha ricordato con parole toccanti la figura istituzionale ma anche umana di Angelo Barretta. Il sindaco di Cellole lascerà un vuoto nella sua comunità. Tante le parole di cordoglio che hanno riempito le pagine di Facebook. Ma non ci sono parole per descrivere il dolore e l’angoscia per questa perdita. Angelo Barretta resterà sempre nel cuore di tutti coloro che lo hanno
conosciuto ed amato. “Caro fratello Angelo, hai voluto salutarci in quella festa meravigliosa senza parlare, parlando con i gesti di accoglienza che hai compiuto. Mi avevi confessato di non farcela più, di voler riposare, di avere un forte desiderio di scomparire come quando correvi ad Assisi da Francesco e Chiara”, questo quanto scritto dal parroco, don Lorenzo Langella, nella sua lettera rivolta al sindaco. E doveva ritornare ad Assisi Angelo, profondo fedele di San Francesco e Santa Chiara, per far benedire il rosario d’oro che i suoi compagni di maggioranza gli avevano regalato sabato scorso, giorno del suo cinquantesimo compleanno…quel rosario d’oro lo accompagnerà per sempre…insieme a quella fascia tricolore che posizionata sul suo corpo…ciao Angelo, ciao fratello…
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