SESSA AURUNCA – Variazioni di bilancio, j’accuse di Tommasino: gestione caotica dell’assessore al ramo

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – “Ancora una volta viene disatteso il rispetto del regolamento comunale relativamente ai tempi e ai modi previsti per la corretta attività amministrativa”. E’ la polemica sollevata dall’ex sindaco, Luigi Tommasino, capogruppo di ‘Nuovo Patto Aurunco’, nel corso dell’ultimo consiglio comunale. “Infatti la convocazione dell’assise, protocollata alle ore 13.05 di venerdì 22 dicembre, è stata recapitata a mano dai vigili urbani presso  la residenza  del  sottoscritto,   solo  nel  pomeriggio   del  26 dicembre,  quindi a meno  di  48 ore dalla seduta del 28. Addirittura poi tale convocazione è stata 

pubblicata   all’ Albo Pretorio Comunale  on line  solo   il 28.12.  2017 quindi nello stesso giorno della seduta di prima  convocazione. “Inoltre si è dovuto constatare, come al solito, l’incompletezza   dei dati e degli atti che invece avrebbero dovuto  essere,  per tempo,   a disposizione prima  del Consiglio. A tale proposito   si chiede   al Segretario Comunale  se è legittimo   chiamare  i Consiglieri  Comunali  a votare  su argomenti    per  i  quali   non  sono  state     messe  preventivamente    a  disposizione    le    relative   proposte    di delibere.    Se eventualmente esistenti,dovranno     essere  comunque    necessariamente   lette   ed  illustrate almeno  in questa  sede, prima  della  discussione. Il consigliere   Marcigliano- ha continuato Tommasino-, del resto, dovrebbe   ricordare   quando,  dai  banchi dell’opposizione   chiedeva    la lettura    delle  proposte 

 in discussione,   pur  avendone   avuto  copia  nei  modi  e termini   di legge,   prima  della seduta. Poiché ad oggi non sembrano    essere mutati   le leggi ed i regolamenti   di riferimento, ne chiediamo   la corretta   applicazione- ha sostenuto Tommasino in consiglio comunale, parlando anche a nome di Emilio Pecunioso, capogruppo di ‘Ora’ assente in assise ma firmatario delle dichiarazioni rese dall’ex sindaco- anche  per la seduta  odierna. Cosa strana è il dover constatare   che sulle  variazioni   di bilancio  già adottate   dalla  Giunta  mancano  i pareri dei responsabili   dei settori   interessati. A  proposito    poi    della  variazione   di  bilancio   effettuata  con la delibera di giunta numero 314/2017 diciamolo chiaramente che  è stata  

dettata   in  entrata   ed  in  uscita    per  appostare   il  finanziamento di  €.  100.000, conseguito    per  il  Giubileo   della   Luce  cui  ha  concorso l’amministrazione Tommasino e non come genericamente sussurrato da Sasso dalle amministrazioni precedenti. Ancora  oggi questa  Amministrazione    sta campando  di rendita   sull’ Amministrazione    Tommasino. Per  quanto   riguarda   poi  il  riconoscimento     dei  debiti   fuori   bilancio,   oltre   che  registrare   la  irritualità    e

l’illegittimità     delle  procedure   seguite,  visto  che mancano   addirittura    le schede  e gli atti  di riferimento,    ci si chiede   come  è  stato   possibile   appostarli    in  bilancio   senza    valutarli    e  riconoscerli    nei  modi   e  termini previsti?

 Infine,   si  segnala  ai  Colleghi     consiglieri   che  con  la  delibera   n.  297/2017    la  Giunta   Comunale   non  ha effettuato    un prelievo  dal fondo  di riserva  ma ha dato  vita  ad una   concreta   variazione   per spostamento   di risorse  da specifici  capitoli  di spesa. Ulteriore   errore. Pertanto   non  ci si può   dimenticare    delle  innumerevoli     illegittimità  gestionali,   amministrative    e contabili, evidenziate   dai sottoscritti   in tutte   le proprie  note  e dichiarazioni   che comunque   si intendono   qui ripetute.

Si deve perciò  ancora  una volta  registrare   la gestione  caotica  e incompetente    di questa  Amministrazione    e soprattutto    dell’ Assessore  al ramo  che nella   veste  di vero   Capo Settore  alle  Finanze, è il primo  artefice   di tutto   ciò!      Salvo  poi  ad  essere    spesso  “inspiegabilmente”      assente  in  Consiglio  Comunale   a tentare   di difendere   i propri  capolavori,   che saranno  di certo  valutati   dalla Corte  dei Conti”, conclude.