Disagi & Cronaca cittadina

*ESCLUSIVA* SESSA AURUNCA – Caserma dei carabinieri, l’Iacp rivendica il terreno e chiede 800mila euro: il Comune si costituisce in giudizio

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Un’altra tegola rischia di cadere sul Comune di Sessa Aurunca. L’Ente potrebbe essere costretto a ‘sborsare’ 800mila euro per aver occupato in maniera impropria un pezzo di terreno in località Tuoro finalizzato alla costruzione della nuova caserma dei carabinieri. Lo scorso 9 gennaio la giunta comunale ha deciso di affidare all’avvocato Vincenzo Capuano del foro di Torre Annunziata l’incarico legale di tutelare l’Ente rispetto al ricorso promosso dall’Iacp (Istituto Autonomo Case Popolari) di Caserta. Il terreno sul quale da vari anni si sta cercando di realizzare una nuova caserma dei carabinieri, infatti, sembra sia di proprietà dell’Iacp. Alla luce di questo l’Istituto Autonomo Case Popolari ha deciso di

ricorrere contro il Comune di Sessa Aurunca chiedendo un risarcimento per l’occupazione abusiva. Una somma da capogiro, soprattutto alla luce delle già disastrate finanze dell’Ente comunale. La giunta targata Silvio Sasso, dunque, ha deciso di nominare un avvocato per costituirsi in giudizio rispetto al ricorso pendente, già iscritto al ruolo, dinanzi al Tribunale Amministrativo della Campania. L’Iacp, secondo quanto si legge nella delibera di giunta dello scorso  gennaio, impugnava, richiedendone la declaratoria di illegittimità ed il conseguente annullamento, il silenzio formatosi sull’istanza diffida dello scorso 11 luglio 2017, con la quale si chiedeva la restituzione, con la remissione in pristino, delle aree utilizzare per la realizzazione della nuova caserma

dei carabinieri con il pagamento di circa 57mila euro, a titolo di danno non patrimoniale, e di 144mila circa quale mancato utilizzo, ovvero l’adozione di un atto di acquisizione con il conseguente pagamento di complessivi 781mila euro circa, a titolo di danno patrimoniale, non patrimoniale e di danno da mancato utilizzo, oltre al riconoscimento ed al pagamento dell’indennità per il periodo di legittima occupazione (dal 13 luglio 2009 al 21 settembre 2012) per un importo di circa 156mila euro. Secondo alcune voci pare che in questo periodo gli attuali amministratori abbiano cercato di individuare una soluzione transattiva, ma al momento

lo stesso accordo pare non sia stato cristallizzato, proprio per questo motivo la necessità dell’esecutivo comunale di costituirsi contro il ricorso dell’Iacp nominando un legale. Tra l’altro, sembra che i tempi siano alquanto ristretti visto che la prima udienza dinanzi al Tar è stata fissata per la fine di gennaio. L’Ente comunale sessano, al di là di possibili accordi in corso di causa, ha dovuto comunque cautelarsi nella speranza che eventualmente possa trovarsi una soluzione alternativa, meno dolorosa per le casse comunali. La realizzazione della caserma dei carabinieri è un progetto vecchio, risalente agli anni dell’amministrazione Meschinelli. Un progetto, tra l’altro, fortemente

voluto anche dal consigliere regionale, Gennaro Oliviero. Pare che addirittura all’epoca la Regione avesse promesso una somma come contributo per la realizzazione della stessa. Somma però mai pervenuta al Comune. La caserma si trova in località Tuoro, in una zona alquanto impervia ed isolata tra l’altro. All’epoca dei fatti fu individuata quest’area. Secondo indiscrezioni furono presi accordi per realizzare il progetto su un terreno di proprietà dell’Iacp, ma non c’è un documento cartaceo al momento che lo attesti. Una leggerezza da parte degli Enti preposti dell’epoca? A distanza di anni l’Iacp ha rivendicato la proprietà del terreno. Ne è iniziato

un tira e molla. Pare che fosse stato preso un accordo transattivo che prevedeva una somma molto più bassa a quella degli 800mila euro. Addirittura si parla di 50mila euro da rateizzare e della cessione di un terreno da parte del Comune all’Istituto Autonomo Case Popolari come forma di ‘scambio’. Ma il fatto che

la giunta Sasso ha preso provvedimento costituendosi in giudizio contro il ricorso dell’Iacp fa pensare che al momento l’unica certezza sono i soldi che il Comune di Sessa Aurunca rischia di sborsare per un lavoro che, a causa di diversi problemi di svariata natura, non è riuscito ancora a concludere.

 

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