CELLOLE – Turismo anno ‘4.zero’: sinergie e reti, a breve il protocollo d’intesa
CELLOLE (Matilde Crolla) – Un protocollo d’intesa finalizzato ad avviare una concreta sinergia tra Consorzi diversi per il rilancio del turismo del territorio, non solo dal punto di vista balneare ma anche montano. Un protocollo d’intesa per digitalizzare i servizi e nello stesso tempo formare personale qualificato che possa fare del turismo, unica e grande risorsa della terra aurunca e del litorale domizio, il vero
volano dello sviluppo economico. E’ questo il progetto ambizioso, cui sta lavorando da tempo il commercialista Valerio Mozzillo, presidente del Consorzio Domizia Mare Verde, e che finalmente vedrà la luce da qui a qualche giorno. Ieri mattina presso il Comune di Cellole è stata posta la prima pietra che porterà al protocollo d’intesa ed all’istituzione di un tavolo tecnico permanente con tutti gli Enti in
campo. Erano infatti presenti oltre a Mozzillo, Luigi Verrengia presidente del Parco Sessa/Roccamonfina/Foce del Garigliano, Fortunato Giaquinto, presidente regionale e provinciale Caserta dell’Unione Consumatori, Giuseppe Ponticelli, presidente del Consorzio Turistico Balneare di Baia Domizia, Giulio Capone, dell’Unione Nazionale Consumatori ed Associazione Euterpe-Referente Assistiti Centro Diabetico Ipertensivo di Cellole, e Benedetto Falso, imprenditore
e titolare del ristorante ‘Villa San Carlo’. “L’intento dell’incontro di oggi è quello di creare delle sinergie che possano portare vantaggi alle imprese ed al turismo- ha esordito Valerio Mozzillo che ha aperto la discussione-. Il Comune di Cellole non fa parte del Parco Sessa/Roccamonfina/Foce del Garigliano e credo sia un errore. Ritengo bisogna lavorare per inserirlo. Anche se nel nostro Consorzio, costituito da Enti, fanno parte anche i Comuni dell’Ente Parco. Si potrebbe
fare una sorta di convenzione, un protocollo d’intesa. Tentare di comunicare all’esterno che ci sono questi Enti, fondamentali per sostenere i Comuni nell’affrontare alcune problematiche come quelle di sviluppo. E’ necessario creare delle sinergie tra vari Enti impacchettando un prodotto che possa essere poi presentato all’esterno. In primis la digitalizzazione dei servizi attraverso i portali, con l’aiuto
dell’Unione Consumatori creare dei servizi commerciali e coinvolgendo il Parco si può pensare all’idea dell’accoglienza che possa coinvolgere sia le nostre bellezze balneari che montane”. A prendere la parola è stato poi Luigi Verrengia: “Dovremmo sviluppare un sentimento di amore per il nostro territorio, iniziando a sensibilizzare i bambini nelle scuole elementari. Non amo pubblicizzare cose non ancora andate in porto, ma posso già annunciarvi che dalla
scorsa settimana il Parco ha iniziato la pulizia e la valorizzazione dei sentieri, grazie a dei finanziamenti della Regione Campania. Un sentiero verrà consegnato la prossima settimana con un programma particolare. Ogni Comune avrà un proprio intervento. Questo risultato è possibile anche grazie al rapporto instaurato con tutti i sindaci della zona. Ho approvato il bilancio nei giorni scorsi e su sette Comuni ve ne erano sei: un fatto storico visto che in passato non è mai capitato. Per la
prima volta nel bilancio c’è una voce che parla di tutela e di conservazione. Quel sentiero consegnato quest’anno verrà conservato. Il turista che verrà a marzo del prossimo anno dovrà trovare la stessa pulizia di quello che viene ad agosto. Quindi è importante fare un calendario per cercare di capire le esigenze del l’associazione dei Consumatori e fondere le varie esigenze dei vari Enti”. Per Giuseppe Ponticelli è necessario
creare un’alternativa al turismo balneare e spingere chi va al mare a non restare fermo tre mesi su Baia Domizia ma essere stimolato a conoscere anche le bellezze circostanti. “Ritengo sia necessario pubblicizzare le nostre bellezze del territorio. Noi abbiamo 50mila presenze giornaliere ad agosto di cui 25mila fisse nel mese di agosto e nei weekend di luglio. Io addirittura pensavo di portarle al mercato con delle navette che avrei pagato io pur di dare la possibilità ai nostri turisti di vedere
qualcosa di diverso- ha dichiarato Ponticelli. La gente si stanca di stare al mare settanta giorni. I sentieri montani quando saranno pronti pubblicizziamoli, facciamo pagare i biglietti di ingresso, non aspettiamo la Regione, saranno i turisti a dare linfa vitale all’economia. Se le persone le teniamo ferme settanta giorni al mare si stancano. Bisogna creare loro delle alternative che creino business e sviluppo. La
mia idea era di pubblicizzare i percorsi negli stabilimenti balneari e poi mettere a loro disposizione un programma di escursioni e visite guidate”. Per Fortunato Giaquinto la pandemia che ha colpito il turismo nazionale ha portato un beneficio: “Ha fatto vedere il settore turistico in un’ottica diversa. Al di là della Reggia di Caserta che si pubblicizza da sola, ma i casertani non riescono ad organizzare
qualcosa di più pregnante che possa coinvolgere Casertavecchia e San Leucio. Si parlava di sentimento, ma non riusciamo a tramutare il sentimento in qualcosa che possa poi portarci ricchezza. Per poter sviluppare concretamente la proposta bisogna creare una cabina di regia come quella di oggi con persone che vogliono
fare con un rappresentante dei lidi balneari, fascia costiera, un rappresentante della fascia montana, più albergatori, produzione enogastronomica, messi insieme possono costituire un elemento nuovo rispetto
ad oggi e camminare tutti insieme. La partecipazione degli altri comparti non può far altro che accrescere la propria attività. L’associazione dei consumatori può portare quella ninfa: ossia le persone. senza di esse tutto resta fine a se stesso”. Il protocollo sarà elaborato dal professore Giulio Capone nei prossimi giorni e potrà essere sottoscritto nel giro di poche settimane.
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