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SESSA AURUNCA – Bevellino e Sasso strigliano Schiavone: “Non abbiamo alcun padrone”

SESSA AURUNCA – I consiglieri comunali del ‘Circolo Angelo Vassallo’ non ci stanno ed ancora una volta chiariscono: “Dopo il nostro comunicato del 15/06/2020, col quale speravamo di aver chiarito una volta per tutte la posizione politica del gruppo politico Angelo Vassallo nella crisi ormai conclamata dell’Amministrazione Sasso, dilaniata da una feroce lotta intestina alla maggioranza, ormai schiava della spietata battaglia in vista delle elezioni regionali di settembre, siamo purtroppo costretti ad intervenire di nuovo.

Lo facciamo, questa volta, perché chiamati irragionevolmente e ingiustamente in causa dal Presidente del consiglio comunale di Sessa Aurunca, il “giovane rampante” Massimo Schiavone, “l’enfant prodige” della politica locale, provinciale, regionale (lui spera) e nazionale (lui anela). Il “golden boy” dell’assise aurunca, in preda ad un chiaro delirio di onnipotenza, sproloquia da giorni sui social (suo terreno di coltura preferito) e sui siti giornalistici locali, utilizzando slogan e frasi fatte di pessima qualità e palesemente incompatibili con chi le pronuncia.

Il motivo? Abbiamo legittimamente firmato (insieme ad altri 6 consiglieri) una richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario per “dichiarare la pubblica utilità con apposizione del vincolo preordinato all’esproprio” di due importanti progetti, utili alla collettività, da tempo pronti ma mai portati in consiglio.

  • il nuovo presidio ospedaliero da edificare nel territorio comunale 
  • “La Bandiera Blu del Litorale Domitio”.

Ciò è bastato all‘imparziale Schiavone per dichiarare, tra l’altro “Inutile è stato il polverone sollevato da 8 consiglieri comunali che hanno provato, ancora una volta, a mettere davanti il mercimonio di poltrone e l’arrivismo elettorale del loro ‘capo’ al benessere della collettività.”

Mercimonio? Arrivismo elettorale? E soprattutto, “il loro capo”?

Assurdo!

La storia personale dei consiglieri Sasso e Bevellino è cosa ben nota così come quella politica: ben documentata da atti e comportamenti è tutta l’attività che i due, a nome di tutto il Circolo Vassallo” hanno portato avanti nei quattro anni di consiliatuta.

Solo uno stolto potrebbe sostenere il contrario.

Essi non hanno capi! Fortunatamente sono persone libere, che rispondono solo alla propria alta moralità, peraltro lascito di specchiate storie familiari.

Già l’uso del termine “capo”, denota una distorta visione padronale della politica che è tanto più aberrante quanto più precoce è l’età di chi lo pronuncia.

La questione è ancora più assurda se si pensa che questo presunto capo, sarebbe l’on. Gennaro Oliviero, il grande competitor dello Schiavone nella lotta per le regionali di settembre. Ebbene è noto a tutti che il nostro Circolo non è mai stato indulgente nei confronti dell’attuale consigliere regionale, né in passato, quando non eravamo forza di governo cittadino, né tantomeno nell’attuale fase politica. Nel comunicato di giugno tutto ciò è chiaramente espresso.

Vogliamo però essere comprensivi e considerare le esternazioni del Presidente del consiglio come errori di gioventù, pur necessari in un processo di crescita politica.

Attenti però, perché se è vero che tali errori fortificano, è altrettanto vero che, se reiterati e considerati giusti, possono anche portare alla rovina: “errare umanum…”.

A beneficio di quanti non hanno ancora ben inteso o fingono di farlo, ripetiamo con forza e chiarezza che i nostri Consiglieri, Maria Teresa Sasso e Domenico Bevellino, non svolgeranno alcun ruolo attivo in questa fase politica: le forze della maggioranza che hanno provocato la crisi si adoperino per ricomporla evitando di nuocere ulteriormente alla comunità aurunca. Se ciò non sarà possibile, per evitare ulteriori

danni il Sindaco, rimetta il suo mandato evitando di trasformare in farsa una tragedia già ampiamente in corso d’opera”.

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