SESSA AURUNCA – Il ‘Nifo’ protagonista della settima edizione della ‘Notte Nazionale del Liceo Classico’
SESSA AURUNCA – L’ “Agostino Nifo” di Sessa Aurunca, la scuola più antica e prestigiosa del nostro territorio, pilastro culturale e vanto della nostra terra, è stato uno dei primi Licei Classici della provincia di Caserta ad aderire alla “Notte Nazionale del Liceo Classico”, nel 2017, e ora non solo è giunto alla sua V partecipazione, ma è addirittura entrato a far parte del Comitato Scientifico in rappresentanza di tutti i Licei Classici della Campania.
L’importante evento, nato nel 2015 da un’idea del Prof. Rocco Schembra, docente del Liceo Classico «Gulli e Pennisi» di Acireale (CT), per dimostrare in maniera evidente che il curricolo del Classico era ancora pieno di vitalità e adatto a studenti motivati e ricchi di talenti, è oggi promosso dal Ministero dell’Istruzione in partenariato con RAI Cultura e RAI Scuola. Referente per il Nifo nel Coordinamento Nazionale, di cui Schembra è presidente, è stata sin dalla prima partecipazione la Prof.ssa Marina Gallucci, insegnante di Lettere, Latino e Greco, che quest’anno è stata
anche nominata membro del succitato Comitato Scientifico per rappresentare i Licei campani nella stesura delle linee-guida organizzative. In ciascuna delle quattro edizioni a cui il Nifo ha partecipato, allievi e docenti, capitanati dal Dirigente Scolastico Prof. Giovanni Battista Abbate, alle 18 di un giorno di gennaio prestabilito, hanno aperto le porte dello storico Istituto ai cittadini, in contemporanea
con gli altri Licei aderenti, e, dopo aver mostrato un video e un brano comuni, hanno guidato gli ospiti in un percorso di conoscenza delle attività curriculari ed extracurriculari, delle strutture, delle persone, della vision e della mission di una scuola antica, per nascita, ma parimenti al passo con i tempi per le opportunità formative, umane e culturali che offre ai propri allievi. Ogni volta sono state realizzate serate all’insegna della cultura e dell’accoglienza; innumerevoli i laboratori didattici (lingue e culture classiche, letteratura italiana, lingua
straniera, Intercultura, storia, giornalismo, diritto, legalità, restauro, sport, fisica, informatica, robotica, chimica, alternanza scuola/lavoro) e le performance teatrali e musicali (corteo di divinità greche, tragedia greca, poesia latina, coreografie di impronta greca e di danza classica e moderna, esecuzioni di musica e di canti dal vivo), che, accanto al convivium di pietanze romane, alla tavola medievale e al tea corner imbanditi per gli ospiti, hanno visto protagonisti gli allievi, coordinati dai docenti e ansiosi di comunicare ai visitatori la propria gioia di studiare e di formarsi in un Liceo bello e vivo come il Classico.
“La Notte Nazionale del Liceo Classico è un modo alternativo e innovativo di veicolare i contenuti di una formazione classica di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua, per illustrare un cammino di studio, faticoso ma gratificante, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti”, ci ha riferito la Prof.ssa Gallucci.
Sempre in contemporanea con gli altri Licei, alle ore 24, è avvenuta ogni volta la chiusura della serata, con un brano classico comune sul tema della notte, nell’ideale di difesa, promozione e salvaguardia del valore della cultura classica che, accompagnata da nuove discipline, fornisce alle nuove generazioni le competenze necessarie per affrontare il domani.
“Anche quest’anno, pur nella situazione di notevole incertezza che stiamo vivendo a tutti i livelli in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, la NNLC avrà luogo, seppur non secondo la modalità adottata negli anni precedenti, per apportare ai giovani uno spiraglio di ritorno alla normalità. La data di svolgimento sarà venerdì 28 maggio; molto verosimilmente si utilizzerà la diretta Facebook di attività svolte da singoli ragazzi o da piccolissimi gruppi a scuola, a seconda della situazione sanitaria regionale e locale, con apertura e chiusura comune a tutti i licei. Perché è importante fare rete e trasmettere il messaggio che, nonostante la pandemia, la vita continua e che la scuola in generale e il Liceo Classico in particolare sono più vivi che mai!” ha concluso l’insegnante.
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