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CELLOLE – Assunzioni & dimissioni, il sindaco Lauretano alle polemiche risponde con i fatti e assicura: nessuna bufera in Comune

CELLOLE (Matilde Crolla) – Rigetta tutte le accuse il sindaco facente funzioni di Cellole, Francesco Lauretano, rispetto alle assunzioni effettuate dalla società che gestisce l’autovelox sulla Domiziana. Le dimissioni rassegnate dal consigliere comunale, Giovanni Di Meo, questa mattina hanno spinto l’avvocato cellolese a ‘sbottonarsi’ e a chiarire quanto accaduto. “Le assunzioni sono assunzioni di

una società privata che ha scelto liberamente chi assumere. Il colloquio è stato un colloquio tenuto da una commissione della società. La società ovviamente sceglie con i requisiti di un privato. Chi parla di delibere e di determine confonde questo con i concorsi pubblici- afferma Lauretano-. Voglio esprimere solidarietà a questi ragazzi che hanno subìto attacchi anche personali. Il paese è piccolo e si fa subito a trovare vicinanza politica o parentale. Ma capisco il momento, capisco la necessità di uscire all’esterno con quanto più clamore possibile. Il mio auspicio è che ci siano sempre più opportunità possibili per i giovani”. Dunque, Lauretano respinge ogni attacco giunto nei confronti della sua amministrazione in questi ultimi giorni

e esonera il suo gruppo di ogni responsabilità. “L’amministrazione intera è estranea a tutto questo e se la società ha commesso qualche errore i partecipanti fanno bene ad avere rimostranze rispetto alla società. Ma sono fatti che appartengono alla sfera privata”. Dunque, nessuna instabilità all’interno del suo gruppo, alcun ammutinamento come si vocifera. Le stesse dimissioni di Giovanni Di Meo non sono a suo dire un fulmine a ciel sereno. Al contrario. “Di Meo fu messo fuori dal gruppo di maggioranza dal sindaco Barretta lo scorso anno- spiega-. Giovanni Di Meo

ha ritenuto opportuno dimettersi e lo ha fatto. Aveva già una posizione critica ma da un attimo dopo la formazione della giunta. Avrà avuto le sue ragioni ma che non ho mai condiviso almeno per quanto riguarda quello che mi esplicitava”. Alle polemiche Lauretano dice di voler rispondere con i fatti. “Queste critiche strumentali non ci scalfiscono, noi continuiamo con l’assunzione di responsabilità. Ci sono cose più importanti su cui soffermarci. Abbiamo dovuto fronteggiare una condanna di sette milioni e duecentomila euro, che l’Ente aveva ricevuto ingiustamente per il lodo Eco4”. Il sindaco facente funzioni ci tiene a rimarcare che quella condanna era ingiusta e illegittima. “Motivazioni tecnico-giuridiche che io personalmente ho portato all’attenzione dei difensori dell’Ente in Appello. Abbiamo ereditato un Comune con la cassa

a meno un milione e 500mila euro. Oggi la cassa del Comune è in attivo per diverse centinaia di migliaia euro. Spese per anticipazione di tesoreria ad oggi pari a zero. In quanto pur pagando puntualmente i fornitori di beni e servizi il saldo della cassa ad oggi è in attivo. Abbiamo ereditato un Comune che era strutturalmente deficitario, il lavoro come assessore alle Finanze ha consentito di ribaltare i parametri ed oggi non siamo più strutturalmente deficitari. Abbiamo posto fine ad un sistema iniquo in cui il canone idrico era una tantum per ogni cittadino cellolese. Abbiamo dato vita alle prime letture dell’acqua nel 2017 per consentire

nel 2018 di emettere ruoli sulla base dell’effettivo consumo. Questo perché bisognava porre fine allo spreco di acqua e all’aumento esponenziale del debito verso AcquaCampania. Letture dei contatori ferme al 2000. Abbiamo emesso ruoli coattivi che giacevano e che potevano comportare gravi rischi erariali per l’ente. Abbiamo riordinato il patrimonio mobiliare dell’Ente, prima era impossibile conoscere e tracciare la vita dei beni mobili. Oggi tutto questo si è concretizzato con l’inventario digitale. Stiamo fronteggiando la condizione di indebitamento verso AcquaCampania andando personalmente in udienza e riuscendo ad ottenere un grande risultato, dalla fase esecutiva siamo passati al merito, perché il giudice

ha ritenuto le argomentazioni del Comune valide e fondate. Questo è solo parte di quello che riguarda l’area finanziaria e tributi”. Francesco Lauretano conclude: “Noi alle menzogne e alle polemiche del momento rispondiamo con i fatti”. E promette che presto tutto quello che è stato fatto e quello che si riuscirà a fare per il futuro, anche in vista delle prossime amministrative, saranno rese note pubblicamente.

 

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