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SESSA AURUNCA – Caserma dei carabinieri e piazza dedicata a Meschinelli, un Consiglio ricco di alti e bassi. Di Meo ancora assente

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Consiglio comunale al vetriolo nel corso del quale, però, non sono mancati anche momenti di condivisione tra le parti. Il civico consesso di questa sera a Sessa Aurunca si è aperto con una dichiarazione del capogruppo di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia, che ha voluto evidenziare il dato politico emerso dalla competizione elettorale della scorsa settimana. “Una sconfitta epocale”, ha definito Alberto Verrengia il posizionamento del candidato del Partito Democratico, riferimento

dell’intera maggioranza, Gennaro Oliviero, al terzo posto rispetto agli avversari del Movimento Cinque Stelle e del centrodestra. La provocazione di Verrengia che ha definito i componenti della maggioranza “i veri antiaurunci per il 25 per cento delle preferenze raggiunte in città per le Politiche 2018”, ha scatenato la reazione di Basilio Vernile, capogruppo di ‘Passione Democratica’ che ha puntato il dito contro Verrengia affermando che sarebbe stato lui ed il suo gruppo a votare un candidato di Carinola. Il secondo intervento, prima di passare agli argomenti all’ordine del giorno, è stato del consigliere Mario Truglio che ha chiesto

delucidazioni rispetto all’affidamento della gestione della biblioteca comunale. E’ stato il sindaco, Silvio Sasso, a tal proposito a rispondere che per il momento si procederà con l’affidamento diretto con la proroga alla Polidoro, così come fatto fino ad ora, e che non appena sarà approvato il bilancio si potrà procedere con un bando di gara per l’affidamento del servizio. Il primo argomento all’ordine del giorno è stato quello relativo all’acquisizione al patrimonio comunale dell’area destinata alla costruzione della

nuova caserma dei carabinieri. A tal proposito Luigi Tommasino, capogruppo di ‘Nuovo Patto Aurunco’, ha letto un comunicato nel quale palesa le motivazioni che lo vedono contrario ad approvare tale punto. Per Tommasino l’area doveva essere un’acquisizione a costo zero, per compensazione. Le sue parole hanno scatenato un acceso dibattito con il capogruppo del Partito Democratico, Ciro Marcigliano. Su questo argomento, comunque, Luigi Tommasino ha votato contro, il Circolo Angelo Vassallo Liberi e Uguali si è astenuto, mentre il resto dell’opposizione ha votato favorevolmente. Il secondo punto di questo consiglio comunale, nel corso del quale non si è potuto fare a meno di notare ancora una volta l’assenza di Luciano Di Meo, è stato

relativo all’approvazione del regolamento per la gestione del contenzioso, per il conferimento di incarichi di patrocinio legale e per la tutela legale. Anche in questo caso Luigi Tommasino ha espresso voto contrario, mentre Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso si sono astenuti. Il terzo argomento dell’assise è stato l’atto di indirizzo dell’intitolazione di una strada o di una piazza al preside Elio Meschinelli. Molto toccante a tal proposito è stato l’intervento di Bevellino che nel ricordare la figura di Meschinelli ha precisato come “non si possa parlare di compianto sindaco, ma di rimpianto sindaco, senza nulla

togliere ai presenti”. Sottolineando con le sue parole come Meschinelli sia stata una risorsa insostituibile non solo nel panorama culturale ma anche politico di Sessa Aurunca. E a tal proposito Bevellino ha chiesto alla maggioranza una particolare attenzione alla toponomastica, atteso che Mario Truglio ha chiesto di ricordare anche Elvio Di Marco. Il sindaco Sasso ha annunciato che quanto prima convocherà una commissione ad hoc.

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