SESSA AURUNCA – Giunta: ecco la possibile rosa dei nomi. E Marcigliano proiettato verso la Provincia

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Comincia a delinearsi l’orizzonte della nuova giunta comunale di Sessa Aurunca. Il sindaco Lorenzo Di Iorio in queste ore scioglierà la riserva. Stando alle indiscrezioni che circolano negli ambienti politici aurunci pare che la presidenza del consiglio se la giocano Basilio Vernile e Luciano Di Meo. Il Partito democratico rivendica la presidenza per i voti ottenuti che hanno

fatto la differenza alle appena trascorse elezioni. Voci di corridoio parlano della possibilità di vedere Luciano Di Meo presidente del consiglio comunale e Ciro Marcigliano, primo degli eletti, candidato alla Provincia. Invece in giunta dovrebbero entrare due nomi del Partito Democratico. Si parla dei primi dei non eletti della lista. Invece, se Basilio Vernile di ‘Azione Civica’ non occuperà la presidenza del consiglio comunale potrebbe ottenere un assessorato facendo scattare

il seggio in consiglio comunale per D’Itri, primo dei non eletti, con grande gioia di Emilio Pecunioso visto che D’Itri gli è molto vicino politicamente. Un altro assessore potrebbe essere Italo Calenzo, espressione delle liste ‘Sessa Domani’ e ‘Alternativa Aurunca’, nonostante per qualche giorno il suo nome è stato messo in standby. C’è da sciogliere il nodo di Forza Italia ed in particolare della lista ‘Azzurra Libertà’. Indiscrezioni parlano di una proposta avanzata loro dal sindaco Di Iorio

secondo la quale di comune accordo con ‘Moderati per Sessa’ dovrebbero fornire un nome per entrambe le liste. Quindi in giunta potrebbe entrare Sabrina Izzo che fa riferimento a Francesco Gagliardo di ‘Moderati per Sessa’ oppure Emanuela Fasano per il gruppo di Forza Italia se si opterà per la quota rosa come si vocifera. Insomma, la situazione comincia

a delinearsi all’orizzonte ma Lorenzo Di Iorio ha ancora una settimana di tempo per definire i dettagli. Tra l’altro si sta discutendo di assessorati ma non ancora di deleghe…speriamo che quest’ultimo aspetto non rappresenti un ulteriore intoppo.