CELLOLE – Tutela delle acque, Di Leone dopo l’esposto pensa ad un impianto di fitodepurazione
CELLOLE (Matilde Crolla) – L’amministrazione comunale di Cellole ha deciso di non limitarsi all’esposto presso la Procura della Repubblica di Cassino per venire a capo della scia ‘sospetta’ che si presenta a largo della costa del litorale domizio ormai da diversi anni. In questi giorni ha presentato un progetto per ottenere fondi per un impianto di fitodepurazione, una tecnologia che prevede che le acque reflue
vengano depurate mediante l’uso di un bacino impermeabilizzato in cui il substrato ghiaioso e quello vegetale combinano la loro azione al fine di rendere pulita l’acqua. “Il nostro depuratore funziona regolarmente. Lo facciamo controllare costantemente. Per quello che ci riguarda possiamo dire che tutto funziona nel migliore dei modi. Stiamo collaborando con la Procura per eliminare definitivamente
anche la piaga dell’abusivismo del Pantano e delle problematiche ambientali ad esso connesse- ha dichiarato Guido Di Leone-. Ora speriamo di ottenere anche un finanziamento, magari con i fondi Pnrr per un impianto di fitodepurazione”. Intanto, questa mattina il primo cittadino e l’assessore al Turismo Giuseppe Ponticelli hanno protocollato l’esposto alla Procura di Cassino. La decisione, già
maturata qualche settimana fa durante un incontro a porte chiuse con le forze dell’ordine, è stata presa ieri nel corso del summit con i Procuratori della Repubblica (https://www.macronews.it/?p=37970).
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