CELLOLE – Traguardo storico: dopo 40 anni il consigliere provinciale Iovino riesce ad ottenere la definizione dei confini con Sessa Aurunca

SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Dopo 40 anni il consigliere provinciale Giovanni Iovino riesce a consegnare ai suoi concittadini la definizione ufficiale dei confini con il Comune di Sessa Aurunca. Una grande vittoria quella che Iovino è riuscita a portare a casa ieri, dopo che già l’amministrazione targata Guido Di Leone, di cui Iovino è vicesindaco ed assessore, aveva prodotto l’atto propedeutico

con una delibera di consiglio comunale. Ieri al consiglio provinciale di Caserta tra i quattro punti all’ordine del giorno vi era anche la ‘perimetrazione dei confini tra i Comuni di Sessa Aurunca e Cellole’. Nel momento in cui ha avuto inizio la discussione il consigliere provinciale del Pd Ciro Marcigliano ha chiesto il rinvio dell’argomento all’ordine del giorno. Il capogruppo ‘Noi di Centro’ Pasquale Salzillo

è intervenuto affermando che il punto non andava ritirato in quanto tecnicamente idoneo alla discussione. Ed, infatti, è stato proprio Giovanni Iovino ad entrare nel tecnicismo di tutta la procedura che ha consentito che l’argomento approdasse definitivamente in consiglio provinciale. Tutto ha avuto inizio con le due delibere di giunta approvate dal Comune di Cellole, dall’amministrazione di Guido Di Leone, e dal Comune di Sessa Aurunca nella persona del commissario

Andrea Cantadori. In queste delibere veniva certificato ai vari Consigli il decreto della legge regionale numero 33 dell’82 che stabiliva i confini in vari punti intorno al territorio di Cellole. Tutto questo è allegato nella Gazzetta Ufficiale del 3 settembre 1982. Ma da allora poi non è stato fatto più nulla. Va detto che l’articolo 11 della legge regionale numero 54 del ’74 descriveva come bisognava costituire

i Comuni nella regione Campania e delegava la Provincia di Caserta a fare gli atti consequenziali per la divisione patrimoniale e territoriale dei vari Comuni. L’articolo 2 della legge regionale 33 del 20 luglio 1982 costituisce il Comune di Cellole con una tabella allegata che descrive nel dettaglio i confini. L’articolo 3 sempre della succitata legge demanda la Provincia a regolare i rapporti conseguenti all’istituzione

del nuovo Comune. Dunque, i Comuni di Cellole e Sessa Aurunca hanno prodotto due delibere di Consiglio necessarie ai fini della perimetrazione dei confini del territorio. Il passo successivo doveva essere proprio la Provincia secondo la legge 54. Infatti, l’articolo 12 della legge regionale numero 54 del ’74 descrive che per adottare questo provvedimento c’è bisogno dell’approvazione del consiglio provinciale. All’intervento tecnico di Iovino è seguito quello del capogruppo

Vito Marotta che ha chiesto la sospensione momentanea della seduta per una riunione dei capigruppo. Presidente e capigruppo discutono e comprendono che il passaggio in Provincia è un atto formale e non sostanziale. Si decide, dunque, di procedere con il rifiuto del rinvio chiesto dal Pd e l’argomento viene approvato da tutta l’assise provinciale, fatta eccezione del gruppo del Partito Democratico. Soddisfatto

Giovanni Iovino che ha incassato questa grande vittoria ci ha dichiarato: “Per me è una grande soddisfazione. Dopo quarant’anni essere riuscito ad approvare la definizione dei confini ed avere l’appoggio di tutto il consiglio provinciale, visto che su sette gruppi presenti solo il Pd non ha votato a favore. Ringrazio il presidente Giorgio Magliocca che ha portato all’ordine del giorno questo punto importantissimo. Ringrazio i capigruppo Salzillo, Marotta, Campolattano, De Rosa, Del Rosso

e Santillo per aver sostenuto ed approvato questa nostra proposta di delibera per arrivare dopo 40 anni alla definizione dei confini. Ovviamente non posso non ringraziare l’amministrazione comunale di Cellole nella persona del sindaco Guido Di Leone di tutto il consiglio comunale per essersi occupato sin da subito di questo importante obiettivo per la nostra comunità”, ha concluso Iovino.