SESSA A./BAIA DOMIZIA – Vitale attiva una catena umana di solidarietà, in arrivo bambini e mamme ucraini al ‘Park Hotel’ in fuga dalla guerra
SESSA AURUNCA / BAIA DOMIZIA (Matilde Crolla) – Arriveranno domani, con un pullman partito da Leopoli, attraverseranno tutta l’Italia per giungere a Baia Domizia ospiti del Park Hotel di Baia Domizia. Si tratta di cinquanta bambini tra i sei e i sedici anni accompagnati rispettivamente dalle mamme o dalle nonne. Saranno in tutto settanta tra adulti e bambini e soggiorneranno nella cittadina litoranea per una
settimana per poi ripartire chissà per dove. Non si esclude che potrebbero fare ritorno nella loro Ucraina o restare ulteriormente in Italia ospiti di qualche altra struttura pronta ad avviare la catena umana di solidarietà come quella di cui si è fatto promotore il direttore del Park Hotel di Baia Domizia, Michele Vitale. Tutto nasce dalla
volontà di Vitale di aiutare il popolo ucraino in guerra, con particolare attenzione ai più piccoli. “Portare aiuti umanitari nella loro terra poteva essere un rischio- dichiara ai nostri microfoni-, perché non saremmo mai stati certi che tutto sarebbe arrivato intatto a destinazione. Ecco perché abbiamo pensato di aiutarli accogliendoli nella nostra terra”. Grazie al supporto di un tour operator ucraino, la Rich Tour nella persona del manager Vasyl Bidun, che ben conosce
Baia Domizia e la terra aurunca Michele Vitale è riuscito ad organizzare la venuta di numerosi bambini e dei loro familiari accompagnatori. Si tratta di rifugiati ma essendo apparso da subito molto complicato attivare le procedure per ospitarli, si è pensato, grazie al supporto del tour operator, di farli giungere in Italia come turisti e non come ‘profughi’ di guerra. Ne arriveranno più di duecento a Baia Domizia
nel corso delle prossime settimane. Circa settanta ogni settimana per tre settimane. Appena un gruppo lascerà la cittadina litoranea ne arriverà un altro e poi un altro ancora fino a fine maggio, prima dell’inizio dell’alta stagione turistica. Il proprietario della struttura ricettiva di Baia Domizia, Luigi Caruso, ha accolto subito con entusiasmo
l’iniziativa del suo direttore. Michele Vitale ha attivato una catena umana di solidarietà tra cittadini, commercianti di Cellole e Baia Domizia, associazioni del territorio ed il supporto della parrocchia di Cellole e dell’amministrazione comunale di Sessa Aurunca, nella persona dell’assessore Sabrina Izzo, affinché ai bambini ed ai loro familiari non manchi nulla. I piccoli rifugiati non solo
avranno vitto e alloggio, ma la possibilità di partecipare ad iniziative ludiche come la partita di calcio dell’Asd Cellole Calcio, piuttosto che la visita guidata alle meraviglie storiche della città aurunca. Inoltre, sarà data loro la possibilità di non abbandonare la
scuola ma di continuare a seguire le lezioni attraverso la didattica a distanza. Michele Vitale e tutto il gruppo che sta lavorando a questo progetto hanno pensato proprio a tutto…nella speranza di offrire a questi bambini meno fortunati una settimana diversa lontano dai bombardamenti. (Foto di copertina tratta dal web)
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