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CELLOLE – Il procuratore Lisetti e l’ex arbitro di serie A La Rocca incontrano i giovani calciatori: la tutela dei minori è al primo posto

CELLOLE (Matilde Crolla) – Un gruppo di giovani atleti della scuola calcio ‘Fc Cellole Calcio ‘Claudio Bartolini” ha incontrato ieri pomeriggio presso la sala consiliare del Comune di Cellole il procuratore e talent scout del gruppo ‘Lisetti-Petriccione’, Sergio Lisetti, e l’ex arbitro di serie A, Claudio La Rocca, per parlare della ‘tutela dei minori nel calcio’. Erano presenti, tra gli altri, il talent scout

del gruppo ‘Lisetti-Petriccione’ Domenico Arienzo, il sindaco di Cellole, Guido Di Leone, il delegato allo Sport del Comune di Cellole, Fiore Renzo D’Onofrio, ed il vicesindaco di Cellole, Giovanni Iovino. Presenti tra il pubblico anche Biagio Sorgente in qualità di referente della dirigenza della scuola di calcio cellolese e Nicola Di Martino, referente di zona del gruppo ‘Lisetti-Petriccione’. Interessante e prezioso l’intervento dei relatori che hanno invitato le famiglie presenti a diffidare

degli ‘squali’ o, come sostenuto dal procuratore Lisetti dalle ‘faine’ che spesso si incontrano in alcuni contesti calcistici. “I genitori devono dimenticare quelle faine e quelle volpi che vanno girando con promesse inutili. Io sono qui, grazie a Nicola Di Martino, che mi ha presentato gli amministratori cellolesi che hanno messo a disposizione una sala consiliare ed un’organizzazione affinché si parlasse della tutela dei giovani. Io esorto qualsiasi genitore a pensare attentamente prima di porre la firma su una lista di una squadra dilettantistica o

professionistica- ha dichiarato Sergio Lisetti-. Vi prego rivolgetevi a qualche addetto ai lavori che si prenderà cura dei vostri figli. Io faccio il procuratore e paradossalmente sembro parlare contro i miei interessi, ma faccio una disamina esatta prima di togliere un ragazzo dall’ambiente dove vive, prima di portarlo in un convitto, in un ambiente di tipo militare in un’età dove ancora non è pronto per fare il servizio militare. Quando capita il contrario, ossia che vengono portati via dall’ambiente

familiare, fanno spesso un viaggio di andata e ritorno molto veloce. Lasciateli a crescere qui a Cellole. Io sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla struttura che è stata messa a disposizione dal Comune e dai componenti della scuola calcio. Farò di tutto, con la mia presenza, per suggerire il nominativo di qualche ragazzo

per una società professionistica. Però non faccio promesse. Sono un nonno e ho tanta tenerezza per i ragazzi. Metterò i miei consigli a disposizione della società e di questa comunità. Però errori non devono essere commessi. Voglio precisare che i nostri ragazzi non devono fare a tutti i costi i calciatori. Il calcio è fatto di grandi sacrifici e al primo posto c’è lo studio e tante altre strade da poter perseguire- ha continuato il procuratore-. Crescete, vediamo a che livello siete capaci di arrivare e poi se ne parlerà. Pensiamo

prima a studiare, diamo indietro quello che i genitori ci danno. Fate prima il vostro dovere: studiare, impegnarsi ed obbedire”. Interessante anche l’intervento dell’ex arbitro di serie A Claudio La Rocca. “La meritocrazia deve essere alla base di ogni attività, anche del calcio. Dobbiamo allontanare da noi qualsiasi tentativo di ‘scappatoia’. La scappatoia inizialmente può apparire favorevole, ma col tempo vengono fuori le pecche. Partiamo dalla base, ossia dalla salute

del ragazzo. La prima cosa che solitamente faccio nell’osservare un ragazzo è vedere come corre. E’ importante strutturare un ragazzo. Se un calciatore non ha le condizioni atletiche giuste dove lo mandiamo? La prima cosa è una selezione naturale, dunque una valutazione oggettiva del ragazzo. Non è nostra intenzione disilludervi, ma sappiate che la strada non è così agevole come si pensa”. La Rocca ha posto inoltre l’accento sull’importanza della costanza, dell’allenamento continuo, della perseveranza insieme allo studio che non deve mancare. Fondamentale

è anche una sana alimentazione. Sono questi ingredienti fondamentali che insieme al talento fanno un bravo calciatore. Insomma, la tutela del minore ed una valutazione a trecentosessanta gradi del ragazzo in questione sono fondamentali, soprattutto in un contesto pieno di ‘avvoltoi’. Il gruppo Lisetti-Petriccione ha, comunque, garantito la sua presenza a Cellole attraverso Di Martino. Nascerà una preziosa collaborazione con la scuola calcio Fc Cellole Calcio Claudio Bartolini.

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