CELLOLE – Politiche 2022, la doppietta vincente di Di Leone e Iovino
CELLOLE (Matilde Crolla) – Sono trascorsi dieci giorni dalle elezioni politiche. A mente fredda è arrivato il momento di fare un’analisi dettagliata del voto in chiave locale. Che Fratelli d’Italia sia riuscito ad aggiudicarsi il ‘podio’ della competizione è fuori discussione. Il risultato del 26 per cento è perfettamente in linea con il trend nazionale e provinciale. Sintomo della popolarità della Meloni emersa
negli ultimi tempi e della volontà di cambiamento anche dell’elettorato cellolese. Sicuramente a contribuire ad un esito così favorevole è stato il lavoro portato avanti anche da una parte della politica locale. Non dimentichiamo che Fratelli d’Italia era sponsorizzato sia da una parte dell’opposizione consiliare che da una parte della maggioranza. E proprio su quest’ultima occorre fare un’analisi. La
maggioranza guidata da Di Leone ha mostrato una disomogeneità di intenti rispetto alle elezioni politiche. Disomogeneità legittimata dalla sua indole civica. L’amministrazione comunale non si è insediata con una bandiera unica, ma già in campagna elettorale era chiaro il suo aspetto di coalizione civica. Aspetto che, tra l’altro, si presenta ormai da anni in tutti i gruppi che si formano e che ambiscono ad amministrare. I partiti a Cellole, ahimè, già da qualche anno sono ‘latitanti’ . Tornando
alle elezioni 2022 possiamo, dunque, affermare senza il timore di essere smentiti che la maggioranza Di Leone si è divisa, ma di comune accordo. Le elezioni politiche sono stato un mezzo per i nostri amministratori di misurarsi ancora una volta con i cittadini e agli occhi degli stessi. Infatti, possiamo affermare che Gianpiero Zinzi per ‘Noi con Salvini Premier’ ed il Terzo Polo al Senato con Stefania Modestino hanno superato di gran lunga a Cellole la percentuale provinciale. Zinzi era
stato sponsorizzato dal sindaco Di Leone e la lista di Calenda dal suo vice Giovanni Iovino. I due amministratori cellolesi pare abbiano fatto un tacito accordo tra di loro chiedendo o meglio proponendo agli elettori cellolesi di optare per il voto disgiunto: Zinzi alla Camera
e Calenda al Senato. I risultati si sono visti, con loro grande soddisfazione. Infatti, Gianpiero Zinzi è stato eletto deputato della Camera anche grazie al sedici per cento dei voti cellolesi (rispetto al circa sei per cento che è
emerso dal voto provinciale ndr) mentre Calenda con Stefania Modestino (si è in attesa di sapere se è riuscita ad aggiudicarsi un posto al Senato) si è aggiudicata il ventidue per cento rispetto al quattro per cento di base provinciale. Insomma, possiamo dire con certezza che ancora una volta Di Leone e Iovino hanno fatto una bella doppietta.
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