SESSA A./CARANO – Sicurezza stradale nelle frazioni, Fusco lancia una petizione popolare
SESSA AURUNCA / CARANO – Il consigliere comunale Antonio Fusco ha avviato una petizione popolare per la sicurezza stradale. La raccolta firme è finalizzata a proporre
1) Riduzione del limite di velocità a 30 km/h sul tratto di sp 283 all’altezza di Sorbello di Sessa Aurunca nei pressi dell’incrocio tra la strada suddetta e via Tasso in Sorbello di Sessa A. e sul tratto di sp 104 all’altezza di Carano di Sessa A. compreso tra l’incrocio con la sp 283
e via Tasso in Carano di Sessa A.
2) Posizionamento di dissuasori di velocità ( ottici, acustici e dossi artificiali con larghezza non inferiore ai 120 cm) sui tratti delle strade provinciali descritte nel punto 1 e sul tratto della sp 104 detto via Sorbello-Avezzano
3) Istituzione del senso unico di marcia in via Lata di Carano di Sessa Aurunca nel tratto compreso tra l’incrocio con via Porta di Carano e via Sorbo.
“Sono stati effettuati diversi studi in merito al punto 1 dell’oggetto e mediamente è risultato che le possibilità di un pedone di sopravvivere a un impatto con un’auto che procede a 50 km/h vanno dal 15% al 50% dei casi, mentre se la velocità scende a 30 km/h le chance di sopravvivenza salgono al 90/95%- afferma Antonio Fusco-
È abbastanza intuitivo anche il fatto che a una velocità minore è più facile evitare del tutto l’impatto: in caso di frenata di emergenza, infatti, una macchina che viaggia a 30 km/h si ferma in 13,3 metri, mentre una che viaggia a 50 km/h impiega il doppio, ovvero 27,7 metri, il che significa aumentare enormemente le possibilità di collisione.
I tratti delle strade provinciali indicate in oggetto coincidono effettivamente con il centro delle frazioni di Sorbello, Avezzano e Carano e corrispondono di fatto a delle vere e proprie alternative viarie di arterie stradali nazionali altamente trafficate, le SS Appia e SS Domitiana.
A Sorbello l’incrocio a raso con la strada provinciale riduce drasticamente la visibilità dei pedoni e conducenti di veicoli, inoltre l’esigua larghezza della carreggiata rende difficoltoso il doppio senso di marcia creando rischi e disagi per gli abitanti.
I tratti delle strade provinciali evidenziati coincidono con le piazze principali delle tre frazioni, frequentate da famiglie e bambini, in particolare in primavera ed estate, stagioni in cui le strade vengono letteralmente prese d’assalto da turisti “pendolari”
che elevano drasticamente il rischio per i residenti, sia perché determinano l’aumento del traffico veicolare e non sono a conoscenza dei pericoli, sia per l’assenza di segnaletica e dissuasori di velocità a norma. Un ulteriore fattore di rischio per la frazione di Carano è rappresentato dai tir diretti alla zona industriale del Comune: gli autotrasportatori preferiscono attraversare il centro abitato piuttosto che percorrere via Stazione, visti i rischi legati alle condizioni fatiscenti in cui versa e di cui ci stiamo occupando.
La riduzione della sicurezza stradale per pedoni e conducenti vista l’esigua larghezza della carreggiata, non idonea al doppio senso di marcia e alla contemporanea sosta in linea su uno dei lati, la sosta selvaggia da parte di autisti-clienti di attività commerciali, che
in taluni casi bloccano del tutto la circolazione come è avvenuto recentemente il 25 settembre, giorno degli eventi atmosferici eccezionali, in cui rimasero bloccati alcuni mezzi di soccorso e le ovvie difficoltà dei residenti sono alla base della proposta di istituire il senso unico di marcia in via Lata a Carano di Sessa A., nel tratto suddetto, in direzione via Sorbo.
Chiediamo agli abitanti di Avezzano, Carano e Sorbello di sottoscrivere la petizione affinché siano prese in considerazione e messe in atto le proposte al fine di garantire l’incolumità di pedoni e conducenti”, conclude Fusco.
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