SESSA AURUNCA / CELLOLE – Elezioni, Schiavone agli avversari: “Licenziamenti e assunzioni politiche? E’ stata messa in moto la macchina del fango”

SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Si è aperta la campagna elettorale, sono iniziati i ‘botta e risposta’ tra gli avversari politici. Il presidente del consiglio comunale di Sessa Aurunca, il giovane imprenditore Massimo Schiavone, ha voluto questa mattina precisare la sua posizione e quella della sua azienda rispetto alle tante voci che circolano in questi giorni. “Mi corre l’obbligo, là dove ancora non fosse chiaro, di affermare che la mia passione per l’impegno politico è finalizzata “esclusivamente” al cambiamento in meglio del nostro territorio. Altro non mi interessa!

Dunque, perchè “attaccarmi / attaccarci” per via delle nostre strutture aziendali?
Perchè “screditarmi / screditarci “ raccontando menzogne circa presunte assunzioni o licenziamenti ad orologeria nei periodi elettorali?- si chiede Massimo Schiavone-
Licenziamenti, per giunta, mai avvenuti prima e che mai avverranno?

A differenza di qualcuno non ho bisogno della macchina del fango per far notizia, né di blog o portali di informazione pilotata per potermi nascondere. Io vivo alla luce del sole. Sono orgoglioso invece, come lo è la mia famiglia, di contribuire con le nostre aziende a favorire l’aumento di occupazione e benessere non solo a Sessa, ma anche nei comuni limitrofi – di molti ragazzi e ragazze, giovani e meno giovani, offrendo servizi di qualità nel settore sociosanitario dell’intera provincia di Caserta e del basso Lazio- continua Schiavone-.
Capisco che questo può infastidire i cattivi d’animo ed i miopi… ma per fortuna c’è l’intelligenza ad illuminare le strade del pettegolezzo.

Piuttosto, quello che conta veramente per me è cercare – alla luce del sole – di favorire la nascita – nell’alto casertano – di un gruppo coeso di amministratori che sappia fare squadra ed ottenere, in prospettiva, la giusta e meritata visibilità delle nostre Comunità in ogni livello (provinciale, regionale, nazionale). Il resto sono chiacchiere…”, conclude Schiavone.