CELLOLE / BAIA DOMIZIA – Direttiva Bolkestein, Ponticelli: possibile proroga delle concessioni fino all’estate del 2024
CELLOLE / BAIA DOMIZIA (Matilde Crolla) – Direttiva Bolkestein, al momento tutto fermo per quel che concerne le concessioni per gli stabilimenti balneari. In vista dell’imminente stagione estiva abbiamo chiesto all’assessore al Turismo del Comune di Cellole, Giuseppe Ponticelli, alcuni chiarimenti rispetto ad eventuali ed ulteriori proroghe per gli imprenditori di Baia Domizia. “Un’ulteriore
pronuncia del Consiglio di Stato pare abbia messo in dubbio la proroga di un anno che era stata fatta dall’attuale Governo. Anche se già la proroga precedente, stabilita dal Governo Draghi, prevedeva la possibilità di avere un ulteriore anno di concessione. Tale proroga- spiega Ponticelli- poteva essere richiesta dai Comuni che non hanno le capacità per poter bandire le gare, perché carenti
sia sotto il punto di vista economico che di personale. Non è facile bandire per ogni realtà una gara, è necessaria una mole di lavoro non indifferente. Le procedure sono lunghe e complicate. Visto che al momento non vi è una legge chiarificatrice sui criteri precisi da adottare i Comuni non possono procedere con una procedura selettiva. Resta dunque tutto fermo, almeno per il 2023. Per
il prossimo anno invece gli Enti municipali possono, salvo futuri decreti attuativi in tal senso, chiedere con una delibera di giunta un ulteriore anno di proroga e quindi garantire le concessioni anche per il 2024″. Ponticelli precisa, inoltre, che “non è sicuro che la Bolkestein possa adattarsi agli stabilimenti balneari, visto che è una direttiva che riguarda i servizi, mentre gli imprenditori balneari gestiscono un bene dello Stato, ossia la spiaggia, che hanno
valorizzato con le strutture che vi hanno realizzato, e non il servizio. La struttura presente è connessa al bene e non al servizio. Tra l’altro la Bolkestein non si applica se non c’è un interesse transfrontaliero”. Insomma, per quest’estate 2023 gli imprenditori balneari possono tirare un sospiro di sollievo. Per il 2024 sicuramente il Comune di Cellole si attiverà con una delibera
di giunta per chiedere un’ulteriore proroga delle concessioni. Fermo restando che il Governo Meloni pare stia pensando di agire su un doppio binario: siccome la Bolkestein è nata nel 2010, si potrebbe valutare di gestire in un modo le concessioni rilasciate prima del 2010 e seguire un’altra procedura per quelle successive.