CELLOLE / BAIA DOMIZIA – Servizio collettivo di salvataggio, da piano sperimentale a progetto ‘regolamentato’: ecco tutti i benefici. L’intervista
CELLOLE (Matilde Crolla) – Servizio di salvataggio collettivo: un progetto partito tre anni fa in via sperimentale sulle spiagge di Baia Domizia di pertinenza del Comune di Cellole e diventato oggetto di regolamento da parte della Capitaneria di Porto di Pozzuoli. Questo significa che tale servizio, di cui la cittadina litoranea è stata pioniera in Regione Campania, potrà
essere esteso su tutte le spiagge del litorale campano. Con orgoglio e soddisfazione hanno appreso la notizia l’assessore al Turismo del Comune di Cellole, Giuseppe Ponticelli, che all’epoca in qualità di presidente del Consorzio Turistico Balneare volle credere a questo progetto, ed il presidente della società ‘Escara’ che si occupa del salvataggio collettivo, Gabriele Caruso. Li abbiamo
avvicinati ai nostri microfoni per capire meglio cosa sia in sostanza questo progetto, quali sono i benefici per i fruitori delle spiagge, per i Comuni e per i giovani del territorio che intendono lavorare come baywatch con un contratto a norma. Seguiamo l’intervista (basta cliccare in alto)