SESSA AURUNCA – Locali chiusi dopo le 3 di notte, Fusco e Sullo tentano una mediazione e chiedono la revoca dell’ordinanza
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Chiusura dei bar di Baia Domizia dalle ore 3 alle ore 6 del mattino: sotto la lente di ingrandimento l’ordinanza del sindaco Lorenzo Di Iorio in vigore nella località balneare a partire dal 22 luglio al 31 agosto. Fa molto discutere la decisione del primo cittadino di Sessa Aurunca di garantire la tranquillità ed il riposo delle famiglie limitando
l’accesso ai locali che somministrano bevande alcoliche. Alberto Sullo della Confesercenti ed il consigliere Antonio Fusco hanno preso le distanze dal provvedimento del primo cittadino ed è in corso in queste ore una mediazione tra il rappresentante dei commercianti ed il primo cittadino per trovare una soluzione che possa portare ad una revoca dell’ordinanza affinché qualsiasi provvedimento con tali finalità (garantire la quiete dei cittadini) possa uniformarsi a quella emessa dal sindaco di Cellole Guido Di Leone, alla luce
del fatto che la località di Baia Domizia è gestita in parte da Cellole ed in parte da Sessa Aurunca. Intanto, il consigliere Antonio Fusco ha presentato una richiesta di annullamento dell’ordinanza sindacale e conseguente modifica della stessa. In sostanza Fusco chiede che una eventuale nuova ordinanza possa imporre il divieto di vendita, somministrazione e consumo di bevande
alcoliche in contenitori di vetro e non la chiusura dei locali come viene evidenziato anche dall’ordinanza n.10 del Comune di Cellole, competente per l’area sud della località Baia Domizia, emessa in data 19/07/2023. “L’ordinanza del Comune di Cellole non impone limitazioni sugli orari di apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di diffusione della musica ma dispone solo il divieto sul proprio territorio comunale, dalle ore 19,00 alle ore 03,00, di vendita, somministrazione ed il consumo di bevande
alcoliche, superalcoliche ed analcoliche in contenitori di vetro”, scrive Fusco nella sua richiesta. Il consigliere comunale Fusco scrive nello specifico: “Considerato che
- le misure attuate siano eccessivamente restrittive danneggiando significativamente le attività e gli esercizi di somministrazione di bevande ed alimenti dell’area nord di Baia Domizia per cui è competente il Comune di Sessa Aurunca
- che tali misure restrittive imposte esclusivamente nella zona nord di Baia Domizia, di competenza del Comune di Sessa Aurunca, genererebbero la migrazione, dopo l’orario di chiusura, di cittadini e turisti nella zona sud di Baia Domizia di competenza del comune di Cellole, così favorendo attività commerciali del Comune limitrofo
- che misure restrittive differenti in due aree della stessa località balneare rappresentano un grave svantaggio per gli esercenti del territorio dei Sessa Aurunca ed un vantaggio per quelli del Comune limitrofo e che eventuali limitazioni andrebbe concertate al fine di garantire una equa concorrenza
- che, ad eccezione del divieto di vendita in contenitori di vetro di bevande alcoliche e superalcoliche da asporto, le altre restrizioni sono da considerare inutili ed obsolete risultando solo azioni repressive frutto probabilmente della percezione di uno scarso controllo del territorio
- che l’unico divieto da imporre sia la vendita per asporto in contenitori di vetro ed in lattine chiuse di bevande alcoliche e superalcoliche, dalle ore 23:00 alle ore 6:00 adeguandole a quelle dell’area sud di Baia Domizia di competenza del Comune di Cellole
- che i mesi di maggio e giugno sono stati infruttuosi per le attività commerciali a causa delle avverse condizioni metereologiche
- che l’ordinanza sindacale che impone la chiusura anticipata delle attività è stata già dichiarata illegittima dalla Corte di Cassazione con l’ordinanzadell’11 marzo 2021 n. 6895, secondo la quale la tutela della concorrenza è risulta materia di competenza esclusiva dello Stato (art. 117 Cost. c. 2 lett. e) e per cuio sono illegittime le disposizioni normative comunali con le quali sono stati introdotti limiti e vincoli all’attività commerciale;
Rilevato
- Il parere del Presidente della Confesercenti di Sessa Aurunca contrario non solo alle limitazioni imposte ma anche alle modalità di svolgimento, in agosto, del mercatino nella località balneare che penalizzerebbe ulteriormente le attività per la riduzione delle aree parcheggio e per la concorrenza nella vendita di alcuni prodotti, pertanto disponibile ad accogliere le rimostranze degli esercenti
Ciò premesso e considerata legittima anche la richiesta degli imprenditori ed esercenti che da anni investono ingenti somme di denaro per realizzare strutture moderne e confortevoli per accogliere al meglio le presenze in una località che tenta di risollevarsi, si chiede la revoca dell’ordinanza”.