SESSA A. – Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, l”Agostino Nifo’ la celebra a teatro con lo spettacolo ‘Le radici del male’ tratto dal romanzo di Maresca
SESSA AURUNCA – Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, l’Istituto Superiore ‘Agostino Nifo’ la celebra a teatro. In occasione della Giornata Nazionale della Legalità gli alunni dei Licei Scientifico, Classico e Artistico “Agostino Nifo” di Sessa Aurunca, retto dal preside Giovanni Battista Abbate, hanno assistito all’adattamento teatrale “Le radici del male”, tratto dall’omonimo libro del magistrato Catello Maresca.
Curato dal regista attore e sceneggiatore napoletano, Eduardo Tartaglia, il lavoro è stato portato in scena al teatro “Massimo Troisi” di Napoli. Tutto lo spettacolo è incentrato sulla consapevolezza di un giovane studente, Francesco, che attraversa i difficili decenni ’80 e ’90, prima della definitiva esplosione dei fenomeni malavitosi e camorristici nelle province di Napoli e Caserta. Passo dopo passo, in Francesco si fa strada la determinazione che lo spingerà a fare una decisa scelta di campo: stare dalla parte della Giustizia e dell’Onestà, a costo di dover sacrificare grandi porzioni di spensieratezza giovanile.
E’ così che nasce il cammino, narrativo e teatrale, de “Le Radici del Male”, spettacolo che è servito ai ragazzi per capire da vicino – attraverso una trasposizione teatrale brillante e coinvolgente – quanto sia fondamentale fare una scelta di coraggio: stare sempre dalla parte della trasparenza e delle forze civili sane. Forte e molto diretto il messaggio che il magistrato Maresca ha voluto dare alle nuove generazioni, parlando di impegno civile e onestà sociale come solidissimi argini al dilagare di fenomeni criminali e corruttivi.
La partecipazione degli studenti è stata entusiasmante, anche grazie al sapiente lavoro di Eduardo Tartaglia – regista di grande successo con alle spalle una carriera straordinaria – che ha saputo scuotere i giovani, davanti al “bivio delle scelte”: stare dalla parte dell’Onestà o rimanere soffocati dalle radici del male.