Cultura e Spettacolo

SESSA AURUNCA – ‘La fede può essere ancora una priorità per i giovani?’, interessante debate degli studenti del Liceo Classico ‘Nifo’

SESSA AURUNCA – “La fede può esser ancora una priorità per i giovani?”, questo il titolo dell’interessante debate tenutosi nei giorni scorsi presso la Biblioteca ‘Luigi Izzo’ del Liceo Classico ‘A.Nifo’ di Sessa Aurunca. Ospiti e giudici della serata la prof.ssa Rita Bianchi, già professore ordinario di Sociologia Generale presso l’Università Sacro Cuore di Milano, e la prof.ssa Paola Bignardi, Pedagogista e pubblicista già presidente nazionale dell’azione Cattolica e coordinatrice dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo.

Il debate si è svolto con la partecipazione di due squadre, una contro e una a favore della mozione proposta, ossia “Per i giovani di oggi è ancora importante la fede?”. Ogni gruppo era rappresentato da tre oratrici protagonisti del dibattito alimentato da diverse argomentazioni, in particolare la squadra  pro costituita da tre studentesse della VB del Liceo Classico, mentre la squadra contro da tre studentesse della VA sempre del Liceo Classico, il tutto alla presenza di un alunno della IB con l’importante funzione di  cronometrista, colui che

coordina i tempi del dibattito calcolando i tempi delle domande  e degli interventi. Grande l’apprezzamento delle Docenti che hanno seguito l’attività in qualità di giudici del debate. Entrambe hanno sottolineato la bravura delle oratrici e la validità delle argomentazioni perché sostenute con significativi riferimenti filosofici e letterari, tanto da non voler decretare alla fine un unico vincitore, riconoscendo validi tutti gli interventi. Le giudici hanno, infine, consigliato alle oratrici la lettura di un libro per un ulteriore approfondimento sul tema, che lo stesso dirigente Scolastico, prof Giovan Battista Abbate, acquisterà per le sei studentesse.

Il debate è una delle forme più interessanti delle avanguardie educative, nato allo scopo di rendere ancora di più gli studenti protagonisti del loro processo di apprendimento attraverso una didattica attiva che possa sviluppare non solo la creatività, intesa come capacità di sviluppare pensieri originali ed autentici, ma anche il pensiero critico, la capacità di analisi e di sintesi e le competenze efficaci ad instaurare un rapporto interpersonale asservito ma rigoroso allo stesso tempo.