CELLOLE – Cori razzisti contro i tifosi partenopei durante due partite del Napoli contro l’Atalanta e la Fiorentina, l’avvocato D’Onofrio sporge denuncia
CELLOLE (Matilde Crolla) – Quando il cuore partenopeo batte troppo forte nel petto nulla ferma uno sportivo e soprattutto un meridionale di fronte a scene di violenza verbale! E’ quanto accaduto all’avvocato Angelo D’Onofrio, cellolese doc ma napoletano nel cuore e nel ‘credo’ sportivo. Qualche tempo fa, infatti, il noto penalista cellolese ha sporto denuncia contro ignoti per alcune scene cui ha assistito da casa durante due partite giocate nel Campionato di Calcio stagione 2022-2023. Si tratta di quella di Atalanta-Napoli giocata
a Bergamo e Fiorentina-Napoli giocata a Firenze. Da sportivo e da meridionale l’avvocato D’Onofrio ha notato, durante le partite trasmesse in Tv, che alcuni facinorosi bergamaschi e fiorentini durante le due competizioni inveivano nei confronti dei tifosi napoletani, in particolare di donne e bambini, cercando anche di scavalcare le barriere. L’avvocato ha deciso a quel punto, sentendosi offeso, di sporgere denuncia contro ignoti presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. In un primo momento Angelo D’Onofrio ha
tentato di coinvolgere in questa azione altri colleghi per portare avanti un’iniziativa comune che potesse essere più forte ed incisiva. Ma non tutti hanno voluto sostenere la sua proposta. Nonostante ciò ha voluto comunque di portarla avanti da solo. La denuncia è finita sulla scrivania del sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Giacomo Urbano. Il magistrato ha aperto il procedimento e ha trasmesso per competenza gli atti sia al tribunale di Bergamo che a quello di Firenze affinché fossero avviate delle indagini. Attraverso
la Digos della Questura di Bergamo sono state portate a termine delle indagini capillari che hanno permesso di individuare i tre facinorosi, due operai e un ingegnere. I fatti sono stati accertati anche dai Procuratori Federali tant’è che la società dell’Atalanta è stata ammendata per 25mila euro per cori razziali contro i partenopei. Il sostituto procuratore ha proposto l’archiviazione del procedimento ritenendo che non fossero manifestazioni razziali ma quasi atteggiamenti goliardici di tifosi un po’ troppo caldi. L’avvocato D’Onofrio come persona
offesa ha ricevuto notizia della cosa e ha deciso di opporsi chiedendo di continuare nelle indagini ascoltando le persone coinvolte, i giudici federali. Insomma, D’Onofrio vorrebbe che quanto accaduto diventasse un caso nazionale per mettere un punto una volta per sempre a questo odio che si manifesta contro i meridionali. Cosa accadrà? Staremo a vedere!