CELLOLE – Truffato da una società del Cassinate, la Cassazione accoglie il ricorso di un cittadino cellolese
CELLOLE (Matilde Crolla) – Vittoria per un cittadino cellolese presso la Corte Suprema di Cassazione. L’uomo, L.P. difeso dall’avvocato Angelo D’Onofrio, si era ritrovato implicato in una truffa da parte di una società del Cassinate. Già la Corte di Appello di Roma aveva precedentemente emesso una sentenza a favore dell’uomo accogliendo il ricorso dello stesso dopo che il Tribunale di Cassino lo aveva
condannato al pagamento di una somma di denaro per un presunto acquisto di forniture per la costruzione di un suo immobile. Tutto ha avuto inizio nel 2011 quando il tribunale di Cassino citava in giudizio l’uomo, a seguito della denuncia da parte della società, e lo condannava al pagamento del corrispettivo per l’acquisto del materiale edile consegnato dalla società presso il cantiere. L’uomo, a quel punto, si costituiva in giudizio chiedendo il rigetto in quanto non aveva mai ordinato materiali oggetto della richiesta. Esponeva, inoltre, che non
si era mai rivolto alla ditta in questione al fine di commissionare le forniture per la costruzione del suo immobile, ma semplicemente per acquistare alcuni materiali, in ordine ai quali aveva provveduto all’integrale pagamento del prezzo ancor prima della consegna, senza che avesse rilasciato alcun progetto alla ditta fornitrice.