CELLOLE – Il grande maestro e ballerino Raffaele Paganini ospite dell’ASD Arabesque di Fiorina Condanna. L’intervista esclusiva
CELLOLE (intervista a cura di Matilde Crolla, riprese e montaggio a cura di Carlo Di Stasio) – “Bisogna prendere la danza per quello che è realmente. Se io studio danza classica non è detto che debba fare necessariamente il ballerino classico, ma la danza classica rappresenta la base per ogni tipologia, in quanto dà l’equilibrio giusto e la disciplina”. Lo afferma il grande maestro, ballerino ed attore teatrale Raffaele Paganini, ospite sabato scorso dell’ASD Arabesque di Cellole, diretta dalla maestra Fiorina Condanna. Paganini ha messo a disposizione delle allieve di Condanna
la sua professionalità e lunga esperienza artistica in occasione di uno stage. ” Quando un professionista termina il suo ciclo artistico sul palcoscenico, inizia il momento della dedizione ai ragazzi. E’ un’occasione per far vedere loro quello che succede all’esterno”, ha dichiarato ai nostri microfoni. In un mondo di spettacolarizzazione, dove l’arte è stata ridotta ai minimi termini, cosa si sente di dire alle giovani allieve che si approcciano a questa disciplina? “La cosa principale è studiare, studiare per diventare un professionista in qualsiasi campo e poi continuare a coltivare la danza, perché essa è un percorso di vita molto particolare. Anziché lasciare
i giovani in mezzo alla strada è giusto accoglierli in un luogo di protezione, sviluppare la vita normale e con il supporto della danza crescere perché essa apre la mente su tutti i canali. Se poi dovessero emergere doti assolute non è detto che li le abbia non possa diventare un danzatore o una danzatrice”. Simpatico, ironico ed autentico, Raffaele Paganini ha donato alle ragazze dell’Arabesque delle ore intensive di danza pura. Ma seguiamo l’intervista esclusiva (basta cliccare in alto).