CASERTA – Trapassi lancia con successo ‘Azione e Partecipazione’: “Basta stagnazione, c’è bisogno di nuovi spazi di aggregazione sociale”
CASERTA (Matilde Crolla) – Enrico Trapassi, Presidente di “Azione e Partecipazione”, associazione che ha fondato appena nove mesi fa ma che non ha mancato di farsi sentire e conoscere sul territorio della provincia di Caserta, traccia un bilancio di questo periodo di attività politica ed associazionistica.
Come sono stati questi nove mesi?
“Lo dico in tre parole: straordinari, avvincenti e faticosi! Straordinari ed avvincenti per le tante emozioni che mi hanno regalato tutte le persone che si sono avvicinate a noi, che hanno partecipato alle nostre iniziative e che hanno avuto voglia di ascoltarci. Faticosi come è scontato che sia per una realtà che nasce dal territorio, senza “sponsor” o “protettori”, ma che prende vita e muove i suoi primi
passi grazie solo all’impegno ed alla determinazione di un gruppo di volontari, decisi a donare parte del proprio tempo e delle proprie energie per la costruzione di uno spazio di aggregazione nuovo, aperto alla partecipazione diretta dei cittadini”.
Ma da quali considerazioni nasce questa volontà di creare uno, come lo definisce lei, “spazio di aggregazione nuovo”?
“Credo che, sul nostro territorio, si stia vivendo uno stato di stagnazione a tutti i livelli della vita pubblica; c’è un silenzio assordante che regna, troppo spesso, anche tra le associazioni e che, troppe volte, si salda ad una classe politica territoriale fallimentare sotto tutti i punti di vista. Quanto accade non può non spingere, chi ha davvero a cuore il destino della propria terra, verso la necessità di provare a sollevare un grido d’allarme, a stimolare la riapertura di un dibattito socio-culturale pubblico, ad elaborare progetti concreti ed a sviluppare proposte sostenute da idee chiare. Il primo passo per provare a fare
questo è, necessariamente, la nascita di una realtà che non deve essere un agglomerato di individualità ma un corpo vivo, sintesi di energie ed esperienze diverse, alimentata da un profondo spirito partecipativo, capace di far crescere, al proprio interno, una squadra di persone pronte a mettersi al servizio della propria comunità locale raccogliendo la sfida di costruzione di un modello di “cittadinanza attiva” nuovo. Da qui viene fuori l’idea che ha alimentato ed alimenta l’impegno di “Azione e Partecipazione”.
Lei è casertano e Caserta, nelle ultime settimane, è stata al centro di numerose polemiche per la storia dell’ormai famosa guida edita da Feltrinelli di cui tanto si è scritto e parlato. Ma, al di là delle polemiche e di quanto scritto in quella pubblicazione, l’amministrazione comunale di Caserta è ormai in carica da più di due anni qual’è il suo giudizio?
“Caserta sta vivendo un periodo davvero buio! Non si è vista, in questi due anni, una sola azione degna di nota. Da cittadino e da innamorato della mia terra mi fa male dirlo ma la città, grazie a questa gestione amministrativa, sta sprofondando sempre di più. Hanno
regalato ai casertani il secondo dissesto finanziario consecutivo, la viabilità è in condizioni pietose, il commercio è in ginocchio, le frazioni sono abbandonate a loro stesse; non c’è sviluppo turistico, le politiche sociali sono al palo… e potrei continuare a lungo. Per non parlare della totale inefficienza della macchina amministrativa e della giunta che è ormai, per così dire, a porte girevoli. Ho perso
il conto dei cambi di poltrona… insomma prima Marino e compagni vanno a casa e meglio è per tutti!”
Ultima domanda: il futuro! Me lo dica in una sola frase: “Azione e Partecipazione” nei prossimi mesi?
“A lavoro sul territorio con la forza, la passione e la responsabilità di una comunità umana eccezionale alla quale devo tutto ciò che è stato fatto in questi mesi”.
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