SESSA AURUNCA / SAN CASTRESE – Real Collepiano, quest’anno nessuna attività di scuola calcio: i motivi in questo comunicato stampa al vetriolo

SESSA AURUNCA / SAN CASTRESE (cs) – Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa a firma dell’avvocato Civita Lucciola, presidente pro tempore del Real Collepiano. “Affidiamo a questo comunicato stampa i motivi che hanno portato la nostra storica Società, che per oltre mezzo secolo ha svolto, attraverso lo sport, una funzione sociale e aggregativa consentendo a tutti ed in particolare ai bambini, di svolgere l’attività sportiva, di non praticare l’attività di scuola calcio per la stagione corrente.

La storia parte nel maggio di quest’anno, quando si inizia a vociferare che, alcuni allenatori della compagine del S.S. Suio terme per disaccordi interni, si staccano da questa associazione e tentano di dar vita ad un progetto personale aprendo un “point” con una associazione di Roma la “ASD CENTRO FORMAZIONE LAZIO”. La nostra associazione, credendo nella bontà di tale progetto, si offre di collaborare con questa nuova iniziativa, ritenendola una buona opportunità di crescita soprattutto per i ragazzi, offrendogli ospitalità all’interno della struttura di San Castrese, visto che loro cercavano, invano, approdo nel basso Lazio.  Nei mesi seguenti a questi signori più volte è stato chiesto un incontro, per poter valutare nel merito la situazione, incontro puntualmente rimandato, ma nulla lasciava intendere quali era il fine degli organizzatori.

Gli stessi hanno con malizia rigettato nei fatti, senza avere neanche il coraggio di dirlo, il nostro invito, o per meglio dire hanno preso quanto gli serviva per raggiungere il loro scopo, gettando le proprie reti all’interno della nostra comunità, trovando sponda in persone  che hanno dimostrato di avere a cuore soltanto i loro interessi personali  e che si muovono solo ed in funzione di questi ultimi transitando da un posto all’altro  a seconda della loro maggior convenienza, buttando fumo negli occhi degli ignari genitori, abbindolati dalla risonanza della Lazio intesa come S.S. Lazio società militante nel massimo campionato, con la quale questi soggetti non hanno nulla a che a fare e con un manifesto millantatorio dove si parla di:

Istruttori federali: Gli stessi che sono transitati per la nostra associazione ai quali vanno i nostri auguri se hanno conferito tale qualifica

Staff Medico: ???

Nutrizionista: ???

Psicologo: ???

Fisioterapista: ???

Pulmino trasporto ragazzi: Speriamo sia a norma…

L’unico legame che questi signori hanno, non con la Lazio, ma con il Lazio, è l’appartenenza territoriale, vista la loro residenza, territorio che non li ha accolti!! Dopo aver avuto modo di conoscerli. Profondamente indignati da tutto questo, ma consapevoli che i valori che da sempre hanno contraddistinto i rappresentanti di codesta associazione, sono sempre più rari, anche nell’ambito sportivo, chiudiamo questo comunicato garantendo che la società farà il possibile e l’impossibile per formare una squadra militante in un campionato regionale atta a preservare la vita sportiva di questo territorio”.