CELLOLE – ‘Shoah’, uno spettacolo toccante sul dramma dell’Olocausto delle scuole di danza del territorio e l’amministrazione. LE FOTO
CELLOLE (Matilde Crolla) – E’ stato toccante, a tratti crudo e commovente, lo spettacolo inscenato ieri sera presso l’Auditorium ‘San Marco e San Vito’ di Cellole, messo a disposizione da don Lorenzo Langella, dal titolo ‘Shoah’ diretto dal maestro e ballerino Eduardo Capraro ed organizzato dall’amministrazione comunale di Cellole, guidata dalla sindaca Cristina Compasso, su interessamento della consigliera delegata alla Cultura, Loredana Manfredi. Una scenografia curata nei minimi particolari ha rievocato il dramma dell’Olocausto, richiamando
all’attenzione del pubblico presente Auschwitz con il suo ingresso, le sbarre con i fili di ferro, le barricate ed i binari attraversati da quei treni che portano alla morte. Il direttore artistico Capraro, grazie alla collaborazione delle scuole di danza del territorio, ha curato tutto nei minimi particolari. Una voce fuori campo, interpretata da Lorenza Filantropico, raccontava e i ragazzi della terza media dell’istituto comprensivo ‘Serao- Fermi’ leggevano passi in italiano e tedesco tratti da importanti testi di letteratura dedicati all’argomento. E’ stata la volta delle scuole di ballo. Ha aperto l’ASD Dancing School Club di Rosy e Benito Bove
con una coreografia di una scena de ‘La Vita è Bella’ di Benigni. E’ stata poi la volta della scuola di danza ‘Centro Art Studio 2.0’ di Giusy Maiello con una coreografia che richiamava il tema della Shoah. La scena è passata poi all’ASD ‘Arabesque’ di Fiorina Condanna, le cui ballerine con i numeri dei deportati tatuati sul braccio hanno danzato una coreografia molto toccante sempre a tema con l’argomento dello spettacolo. L’evento ha visto poi lo spettacolo di Eduardo Capraro e di Patrizia Ostili della ‘New Artist Academy Elegance’. Si intervallavano momenti di danza a momenti di recitazione. Molto forti le scene interpretate
dai giovani allievi. La sindaca, Cristina Compasso, presente all’evento con tutta l’amministrazione comunale, accompagnata alla sua postazione dal ‘gendarme’ Stefano Caggiano che l’attendeva all’ingresso dell’Auditorium, si è complimentata con tutti gli organizzatori per il magnifico evento. “Non poteva essere rappresentato meglio il dramma dell’Olocausto”, ha ricordato la sindaca. La location era arricchita dai cartelloni preparati dagli alunni dell’istituto comprensivo ed affissi su dei pannelli dell’associazione ‘Emozioni Fotografiche’. Presenti come sempre anche i volontari della Protezione Civile. La collaborazione sancita tra
la sindaca Compasso ed Eduardo Capraro, nata durante l’evento contro la violenza sulle donne, ha dato i suoi buoni frutti. Questo la prima cittadina ed il ballerino lo hanno evidenziato ieri sera. Tra l’altro, importante è stata anche la collaborazione delle scuole di danza del territorio che hanno saputo lavorare in sinergia accomunate dalla passione per la danza e per lo spettacolo.
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