PIETRAVAIRANO – Amministrative, Zarone alla ricerca di un traghettatore esterno: le sue mosse dividono la maggioranza
PIETRAVAIRANO (Francesco Mantovani) – Comunali, le mosse sotto traccia del sindaco Francesco Zarone creano malumori in maggioranza. Il primo cittadino è alla ricerca del suo successore in vista della ormai imminenti amministrative. Zarone, più che un successore pare stia cercando un ‘traghettatore’ attraverso il quale continuare a gestire il potere in paese. Una condotta che sta creando più di un malcontento tra i componenti della sua attuale maggioranza che preferirebbero di gran lunga che il sindaco puntasse a valorizzare il lavoro della sua squadra in vista delle prossime elezioni, pescando
da quel mazzo il nome del suo successore piuttosto che strizzare l’occhio a figure esterne alla classe dirigente. Zarone, se da un lato è chiamato a guardarsi le spalle dal ritorno della sua opposizione consiliare che si sta organizzando per mettere in piedi una compagine elettorale competitiva, dall’altro è chiamato a gestire una sorta di fronda interna che non vede di buon occhio le manovre messe in campo, sotto traccia, dalla fascia tricolore. Manovre che tenderebbero ad escludere una eventuale
candidatura a sindaco di qualche suo consigliere. Per citarne qualcuno, l’assessore Gennaro Testa. Ma anche il vice sindaco Marianna Di Robbio e il consigliere Mario De Blasio, da poco entrati in maggioranza (la prima in qualità di assessore esterno e vice sindaco al posto del compianto papà; il secondo come consigliere comunale) non sembrano rientrare tra le ‘prime scelte’. Al principio accolti dal sindaco Zarone con toni accorati e trionfalistici e poi messi in un angolo e tagliati fuori dal discorso relativo alla candidatura a sindaco. Per la fascia tricolore non sarà certamente una passeggiata formare la lista, al di là dei proclami e della apparenze. Il malessere che serpeggia in maggioranza allo stato delle cose non
può essere preso sotto gamba e una politica di tipo muscolare da parte del sindaco non va certamente nella direzione di proficue mediazioni. Va ricordato che, nel corso del suo secondo mandato consecutivo, Zarone ha già perso per strada prima la consigliera Maria Rosaria Littera (che intanto si è dimessa dal Consiglio) e poi il consigliere (ex assessore) Raffaele Bassi, voti sui quali difficilmente potrà contare adesso. Perdere altri pezzi potrebbe rappresentare politicamente un rischio troppo alto per il sindaco Zarone. Incrinandone di colpo piani e certezze.
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