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ALIFE – Nomina degli scrutatori, l’opposizione: “Il sindaco ha mentito al Prefetto e al Ministero dell’Interno”. IL DOCUMENTO DEI GRUPPI DI MINORANZA

ALIFE – I gruppi di minoranza ‘L’Elefante c’è un’altra Alife’, nella persona di Vincenzo Guadagno e Gabriella Macchiarelli, ‘Uniti per Alife’ con Gianfranco Di Caprio e Salvatore Cirioli, e ‘Alife Libera’ con Alessandra Pasqualetti, hanno sottoscritto un duro documento nei confronti del sindaco di Alife.

“Abbiamo appreso con sgomento e preoccupazione, a seguito di richiesta di accesso agli atti, di una comunicazione del Sindaco di Alife (prot.5591 del 22.5.2019) di risposta alla nota del Prefetto di Caserta (Pref. 50446 del 21.5.2019) che invitava il Comune di Alife a procedere in via di autotutela amministrativa alla nomina degli scrutatori previa convocazione della CEC, poiché in precedenza vi erano state palesi violazioni di legge nella scelta degli scrutatori;

Nella nota prot.5591 del 22.5.2019 il Sindaco di Alife dichiarava testualmente di aver accolto “i suggerimenti di un bonario componimento con i ricorrenti, si fa presente che esso è andato a buon fine ed avendo incontrato gli stessi rappresentanti dell’opposizione coi quali si è riaperto il dialogo politico che si era interrotto, si è convenuto di mantenere un equilibrio tra le parti anche alla vigilia del vero momento nevralgico per l’Ente che è quello della conclusione dell’iter amministrativo relativo al dissesto finanziario. Difatti è stata approvata l’ipotesi di bilancio riequilibrato da parte del Ministero e l’Ente si appresta a giorni a concludere il tutto con l’approvazione di tutti gli atti contabili annessi e connessi per il definitivo rientro alla normalità amministrativa.

Pertanto si fa presente che di comune accordo, si ritiene di confermare la nomina degli scrutatori così come effettuata.”.

Le suindicate dichiarazioni sono false, poiché non vi è stato nessun incontro risolutore con le opposizioni, né tantomeno un bonario componimento.

Le dichiarazioni mendaci del Sindaco di Alife sono di una gravità inaudita in particolare quando il Sindaco ha affermato che vi fosse “un comune accordo per confermare la nomina degli scrutatori così come effettuata”;

E’ sotto gli occhi di tutti i cittadini alifani la battaglia che è stata condotta dalle opposizioni per la tutela della legalità in sede di nomina degli scrutatori.

Dopo settimane di continui ricorsi ed esposti agli organi competenti come avrebbero potuto le opposizioni accordarsi per confermare la illegittima nomina degli scrutatori?

Si è cercato con queste dichiarazioni del Sindaco di Alife di raggirare l’invito da parte di un organo sovraordinato, nel caso specifico la Prefettura di Caserta, in ordine alla riconvocazione della Commissione elettorale comunale asserendo, attraverso una falsa comunicazione, l’esistenza di un accordo, inesistente, con le opposizioni per confermare la nomina degli scrutatori come effettuata illegittimamente nella seduta di Commissione elettorale del 3.5.2019?

Le prove incontrovertibili dell’inesistenza di un accordo sono:

  • l’esposto con richiesta urgente inviata dagli scriventi agli Organi di Governo preposti in data 23.5.2019, successivamente alla nota del Sindaco, di attivazione dei poteri sostitutivi del Prefetto;
  • la convocazione della commissione elettorale comunale che non si sarebbe svolta, così come invece è avvenuto, se ci fosse stato un accordo per confermare la precedente nomina degli scrutatori ;
  • i contrasti che si sono palesati in sede di seduta dell’ultima commissione elettorale dinanzi a decine di testimoni allorquando i rappresentanti della maggioranza non hanno voluto procedere al sorteggio proposto dai rappresentanti delle minoranze.

Dove era quindi l’accordo per confermare la nomina degli scrutatori così come effettuata il 3.5.2019? In quale sede, in che data e a che ora vi è stato questo fantomatico incontro con tutte le opposizioni dove si sarebbe trovato l’asserito bonario componimento della vicenda?

I cittadini alifani possono trovare da soli le risposte.

Noi rappresentanti delle opposizioni rimaniamo increduli, giorno dopo giorno rispetto, ad un modo di amministrare indecente della maggioranza consiliare e crediamo che un sindaco che nella sua funzione di Ufficiale di Governo mente spudoratamente al Prefetto e al Ministero dell’Interno non può rappresentare la comunità alifana. Dopo uno scandalo di questa portata, serietà imporrebbe dimissioni immediate, ma conosciamo bene lo scarso senso delle istituzioni che viene dimostrato ad ogni passaggio amministrativo da questa maggioranza. Alife non merita di essere mortificata da queste azioni inqualificabili”.

 

 

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