CASERTA – ‘La paura è umana ma combattetela con il coraggio’, ieri la commemorazione della strage di via D’Amelio

CASERTA (ma.cro) – C’era emozione e tanta convinta partecipazione ieri sera a Caserta. Si respirava aria di speranza e voglia di legalità, di idee che sanno diventare azioni concrete, di cittadinanza attiva e fuori dai soliti cliché.

Difficile vivere, purtroppo, in questa nostra provincia momenti come quelli che si sono vissuti all’iniziativa promossa per ricordare la strage di Via D’Amelio e organizzata da “Azione e Partecipazione” con la collaborazione di “Ultimi – associazione per la legalità”. Un’iniziativa che si ripete ogni anno e che ogni anno riesce a trasmettere qualcosa in più: ferma e netta nei contenuti, nuova e diversa nelle forme

e nei contributi. Chi ama questa terra e la vive con tutte le sue contraddizioni non poteva non restare colpito dallo spettacolo di vedere, nel centro di Caserta una domenica sera, giovani e meno giovani indossare magliette bianche con scritta una frase di Paolo Borsellino: “La paura è umana ma combattetela con il coraggio”. Chi ama questa terra e crede nella possibilità del suo riscatto non poteva restare indifferente dinanzi alle sedie vuote con i nomi degli uomini della scorta e del magistrato ucciso quel 19 Luglio 1992.Chi ama questa terra non poteva non fermarsi a guardare il cartellone esposto che recava i nomi di tante vittime della criminalità organizzata, scritti a mano con colori diversi.

Chi ama questa terra non poteva semplicemente passare oltre senza ascoltare le parole pronunciate, tra le fiaccole accese, da Nicola Barbato poliziotto medaglia d’oro al valor civile, dal procuratore Airoma, da Don Aniello Manganiello e non poteva non sentire scorrere un brivido quando, ricordando i fatti accaduti nel 1992, Enrico Trapassi presidente di “Azione e Partecipazione” ha chiesto di rispettare un minuto di silenzio in memoria delle vittime.

Chi ama questa terra, ieri sera, non poteva andare via da Caserta senza portare con sé la bellezza di vedere tanti volontari, di età diverse, tanto coesi da essere valore aggiunto e motore dell’iniziativa con uno spirito di squadra che emergeva subito. Insomma chi, ieri sera, è stato a Caserta ha avuto la dimostrazione che, forse, in questa terra non tutto è perduto, che c’è ancora spazio per invertire la rotta, che c’è ancora voglia di mettere al centro valori e contenuti, che ci sono energie e sinergie che possono fare la differenza.

Un plauso a loro… perché chi è stato, ieri sera, a Caserta è tornato a casa sicuramente con una speranza in più!