CASERTA – Poche piogge e caldo, rischio per le coltivazioni: i timori della Coldiretti Caserta sugli effluenti. Incontro in Regione
CASERTA – In queste ore, con il decreto dirigenziale numero 24 del 5 febbraio, la regione Campania ha decretato lo stop temporaneo di 7 giorni al divieto di spandimento degli effluenti dell’allevamento sui campi agricoli dei comuni di Alvignano, Baia e Latina, Cancello ed Arnone, Capua, Casal di Principe, Castel Volturno, Gioia Sannitica e Grazzanise.
La decisione si lega alla richiesta di intervento che Coldiretti Caserta ha presentato all’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo, durante un incontro tenutosi proprio in Regione Campania.
Con il termine effluenti zootecnici si va a descrivere l’insieme dei rifiuti prodotti dall’allevamento di animali che può essere utile per aumentare la produzione che proviene dalla terra coltivata.
Ogni anno, per sessanta giorni, la possibilità di utilizzare gli effluenti viene fermata, in considerazione delle piogge che arrivano sui campi. La siccità di queste settimane che ha colpito il Casertano, però, ha fatto sì che fosse necessario un intervento delle istituzioni, così come rappresentato dal direttore di Coldiretti, Caserta Giuseppe Miselli.
A pochi giorni dall’incontro, la Regione Campania ha accolto con favore l’istanza presentata della federazione casertana di Coldiretti, sospendendo per sette giorni il divieto dello spandimento degli effluenti, che potranno essere utilizzati nei campi.
Proprio il direttore Miselli, a seguito della pubblicazione della determina, ha espresso soddisfazione in merito alla decisione presa da Palazzo Santa Lucia. Per il direttore, infatti, tale atto mostra: “la massima attenzione che Coldiretti Caserta ha rispetto alle istanze che arrivano dagli agricoltori di Terra di Lavoro, che hanno nella Federazione guidata dal presidente Enrico Amico un alleato pronto a farsi sentire su ogni tavolo istituzionale“.