CELLOLE – ‘Alimentiamo Cellole’, la solidarietà sociale ai tempi del Covid: ecco come partecipare
CELLOLE (Matilde Crolla) – Scadrà il prossimo 30 novembre il termine ultimo per la presentazione delle domande dell’iniziativa di solidarietà sociale denominata ‘Alimentiamo Cellole’. Si tratta di un’idea nata dal Banco Alimentare Onlus Campania, avviata dall’assessore alle Politiche sociali Antonietta Marchegiano già nella passata
amministrazione in cui ugualmente ricopriva tale carica assessorile. All’epoca fu l’assistente sociale, Marianna Esposito, in qualità di ‘antenna sociale’ del territorio a stilare l’elenco numerico dei cittadini che avrebbero potuto usufruire dell’iniziativa da allegare alla domanda di partecipazione al bando pubblico. Con l’amministrazione Di Leone, essendoci la continuità con l’assessorato alle Politiche sociali,
Antonietta Marchegiano ha ripreso l’iniziativa da dove erta stata lasciata. Il Comune, infatti, ha pubblicato il bando pubblico sempre indirizzato alle famiglie in difficoltà. Questa volta, però, potranno rientrare anche famiglie che non necessariamente sono monitorate dall’assistente sociale. Infatti, alla luce dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid ci sono molte nuove famiglie in difficoltà economica che hanno bisogno di sostegno. “Abbiamo pensato bene, in linea con una serie
di punti con la campagna elettorale, di aprire il bando anche a coloro che quest’anno stanno vivendo difficoltà nonostante il loro Isee, riferito agli ultimi due anni, non sia particolarmente critico- ha affermato la Marchegiano-. Tant’è vero che alla domanda si può allegare non solo l’Isee e il documento di riconoscimento, ma anche un’autocertificazione a firma del capofamiglia che attesti che in questo
particolare anno si sta vivendo una difficoltà economica”, precisa l’assessore alle Politiche sociali. Dunque, l’iniziativa scadrà il 30 novembre. Basterà scaricare il modulo dal sito del Comune per evitare anche uscite inutili. Una volta compilato tale modulo andrà allegato allo stesso sia il modello Isee che il documento di riconoscimento da inviare per mezzo Pec o da consegnare direttamente in Comune. Ribadiamo, come precisato anche dall’assessore Marchegiano, che l’Isee
fa riferimento agli ultimi due anni, ma se le difficoltà economiche sono stata riscontate nell’ultimo anno per l’emergenza Covid il richiedente può allegare alla documentazione anche un’autocertificazione. “Cercheremo di non lasciare indietro nessuno- ha concluso la Marchegiano-. I pacchi saranno distribuiti dalla Protezione
civile all’interno del presidio sanitario installato all’esterno del campo sportivo comunale. Coniugando in questo modo entrambe le iniziative, sia quella di emergenza sanitaria che quella sociale ed economica”.
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