Cultura e Spettacolo

CELLOLE – Amori per-versi e amori malati, celebrata ieri la Giornata Internazionale contro la Violenza sulla Donna

CELLOLE (Matilde Crolla) – “Una riflessione profonda che indaga sulle dinamiche dei rapporti amorosi ‘’per-versi’’, che dall’idilliaco conducono, con linguaggi ingannevoli, dell’attaccamento morboso dell’amore malato, verso la violenza, possessiva, verbale, fisica, fino a sfociare nell’annullamento psicologico, sotto lo sguardo, perbenista e convenzionale delle bambole presenti/assenti”. E’ questo il senso

profondo dell’ultimo lavoro di Elizabeth Syacey presentato lunedì sera presso la sala conferenze della biblioteca comunale di Cellole in occasione della ‘Giornata Internazionale contro la Violenza sulla Donna’. La manifestazione, organizzata dalle donne della Pro Loco storica di Cellole presieduta da Franco Freda e Pino Leone, su particolare

interessamento dell’insegnante Rosetta Bove sempre molto attenta e sensibile alle tematiche sociali, e patrocinata dal Comune di Cellole, ha avuto un ottimo successo. E’ stata un’occasione molto originale per discutere e riflettere su una problematica attuale, quella del femminicidio. L’amore non uccide, il silenzio favorisce solo il carnefice. La presentatrice, Rosalina Leone, ha puntualizzato proprio questo aspetto: l’importanza di denunciare, di avere il coraggio di liberarsi dalla maschera dell’omertà ed aiutare le donne in difficoltà che non hanno

la forza di liberarsi dal loro uomo-carnefice. L’evento di ieri si è aperto con una riflessione della professoressa Lorenza Filantropico sull’importanza di riconsegnare dignità al genere umano in quanto tale. Ha poi ricordato le tante donne che hanno avuto il coraggio di lasciare un segno nella storia. La serata è continuata con delle letture/testimonianze affidate alla sottoscritta, all’assessore Antonietta Marchegiano

ed alla consigliera delegata alla Cultura, Loredana Manfredi. Si è passati poi ad assistere allo spettacolo della Stacey molto toccante dal contenuto forte ma reale: l’amore malato. Tra gli interpreti di ‘Me-Dea’ (questo il titolo del lavoro della Stacey), Nicola Marrone, Paola D’Ambrosio, Elizabeth Stacey, Tina Salipante, Cristina Carbone, Grazia Arciprete e Maria Rosaria Perretta. Si è passati poi all’intervento conclusivo della sindaca, Cristina Compasso, che ha voluto ricordare le sorelle Mirabal che decisero negli anni Cinquanta di impegnarsi con decisione nei confronti della lotta contro la dittatura. La fascia tricolore ha evidenziato come

la violenza non è solo quella che lascia lividi sul volto, ma anche la violenza verbale, la violenza psicologica ed economica. Si è poi soffermata sulla legge sul codice rosso e su come si siano allungati i tempi per denunciare casi di stalking e violenza domestica. La serata si è conclusa con la lettura di una poesia da parte della piccola, Claudia, figlia della sindaca, e con un buffet offerto dalle donne della Pro Loco e del circolo ricreativo donna che sarà inaugurato a breve. Presenti tante donne della società civile e della cultura e tra esse anche la presidente del consiglio comunale, Marianna Mauriello. Intanto, in mattinata anche gli studenti delle classi

quinte di via Leonardo, insieme alle loro insegnanti, hanno affisso all’ingresso della scuola dei cartelloni molto significativi contro la violenza sulle donne, posizionando delle scarpe rosse simbolo delle tante vittime di femminicidio (foto in basso). Una bella iniziativa per sensibilizzare le giovani generazioni.

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