CELLOLE – Arena dei Pini, Ponticelli rigetta le accuse: Sorgente e Lauretano nel 2017 spesero 180mila euro

CELLOLE (Matilde Crolla) – Arena dei Pini, l’assessore al Turismo del Comune di Cellole, Giuseppe Ponticelli, risponde all’interrogazione consiliare presentata dalla minoranza. “Mi sorprende l’interrogazione consiliare dell’opposizione, in particolare mi sorprende che sia stata firmata da Franco Sorgente e Francesco Lauretano, che nel 2017 hanno portato avanti un’iniziativa simile con Antonello

Venditti. Mi stupisco perché ritengo che la nostra gestione sia stata un successone se paragonata all’unico dato che avevamo, ossia quello del 2017, visto che prima e dopo non si è fatto nulla- continua-. In riferimento al 2017 mentre loro hanno speso oltre 250mila euro e di netto hanno speso con i soldi del Comune circa 180mila euro, la differenza tra entrate e uscite è meno 180mila euro. Inoltre, loro hanno fatto solo il concerto di Antonello Venditti e hanno speso in passivo 280mila euro. Noi

abbiamo fatto cinque concerti con De Gregori, Max Pezzali, Avitabile, Cipollino, Clementino e in passivo abbiamo speso circa 60mila euro. I nostri cinque concerti hanno dato lustro al nostro territorio. Sono cinque concerti di caratura nazionale- incalza Ponticelli-. Quindi una spesa minima paragonata all’immagine e alla promozione del territorio che abbiamo avuto. Ecco perché non capisco per quale motivo arrivi proprio da loro questa interrogazione. Sicuramente come me

convinti che l’Arena dei Pini sia un volano di sviluppo e di promozione del territorio, altrimenti non lo avrebbero fatto nel 2017. Ma loro erano parte attiva in quegli anni. Franco Sorgente era delegato al Turismo, Francesco Lauretano era assessore al Bilancio, e comunque la loro gestione ha portato 180mila euro di passivo. Noi con cinque concerti abbiamo portato una differenza di passivo di 60mila euro. Noi abbiamo fatto una manifestazione di interesse

nella gestione dei parcheggi, dei bar, degli sponsor che ha fruttato al Comune circa 60mila euro, cosa che loro non hanno fatto. Loro pagarono il concerto con la semplice biglietteria. Noi abbiamo aggiunto ulteriori servizi, sfruttando al massimo ogni possibilità per abbattere al massimo i costi dell’Ente”, conclude.