CELLOLE – Autovelox, Montone rigetta le accuse: mai offeso il popolo cellolese, non sapevo neppure della morte del sindaco

CELLOLE (Matilde Crolla) – Stefano Montone, giornalista direttore di La Rampa, replica alle dichiarazioni mosse nei suoi confronti in queste ultime ore su Facebook rispetto al video da lui girato sull’autovelox presente sulla Domiziana. “Innanzitutto non sono un avvocato ma un giornalista, direttore di La Rampa e presidente dell’Associazione ‘Fiume Volturno’ che tra le tante cose si occupa anche di promuovere ricorsi per persone che hanno difficoltà economiche e non possono permettersi di affrontare spese molto alte. La Domiziana- spiega Montone- è una strada che percorro spesso e mi avevano già segnalato l’autovelox. Ormai da tempo ci occupiamo di segnalare queste macchinette per il rilievo della velocità, perché riteniamo con cognizione di causa che molte di esse non siano regolari. Ho girato un semplice video che ho pubblicato sul mio giornale, ma

mai mi sarei permesso di offendere la dignità del popolo cellolese. Non sono mie le parole secondo le quali in questa zona ci sarebbero covi di prostitute e spacciatori. Ci sono stati dei commenti sotto il mio servizio giornalistico per i quali non posso rispondere personalmente, ma solo chi li ha postati. Io posso rispondere delle mie parole che emergono dal video e che non hanno nulla a che vedere con le offese di cui vengo tacciato sulle varie pagine Facebook e dall’associazione Big Brother”, spiega Montone. “Ciò che ho riferito sul’autovelox non lo rinnego, al contrario. Ma sicuramente mi dispiace che il video sia stato pubblicato nel giorno del lutto cittadino per la morte del sindaco, Angelo Barretta. Non sapevo di questo triste evento, altrimenti non avrei avuto alcun problema ad occuparmi in seguito dell’autovelox”. Montone conclude: “Se il mio servizio

è stato condiviso, scaricato impropriamente su altre pagine Facebook non è colpa mia, anzi. Noi lì dove abbiamo potuto abbiamo segnalato a Facebook l’appropriazione illecita del mio video da parte di alcuni amministratori di pagine Facebook, ma io rispondo solo di quanto dichiarato e scritto sul mio giornale, ‘La Rampa’”.