Cultura e Spettacolo

CELLOLE – Baia Domizia chiama Roma, Compasso e Cerrito chiamano all’unione del territorio

CELLOLE / BAIA DOMIZIA (mc) – “Bisogna fare squadra per il rilancio del territorio”, lo afferma la sindaca Cristina Compasso nel corso del forum ‘Baia Domizia chiama Roma’ organizzato a Villa Matilde da Gaetano Cerrito alla presenza di ospiti autorevoli. La sindaca di Cellole nel suo intervento di apertura dei lavori ha chiamato all’unione tra le forze istituzionali in campo soprattutto quando vi è in ballo l’interesse di un territorio, il suo sviluppo, la sua promozione. Un territorio come quello aurunco-domizio ha necessità di unità di intenti al di là del colore politico di chi amministra. Solo un territorio

unitario ha la forza di crescere: è quanto emerso dall’intervento della fascia tricolore cellolese. La presenza, tra l’altro, del sindaco di Roccamonfina, Carlo Montefusco, ha supportato tale opinione. Cerrito anche in passato nei suoi forum culturali si è sempre appellato ad un’unione tra mare e monti, a progetti di rilancio economico e turistico che possano vedere coinvolte le bellezze naturali del territorio sia marine che montane. Nota dolente del forum è stata, invece, l’assenza del sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, la cui presenza avrebbe potuto ulteriormente essere da stimolo nella direzione di unità territoriale. Cerrito, però, non

ha potuto fare a meno di lodare ed evidenziare la costante presenza negli incontri da lui organizzati del leader di ‘Nuovo Patto Aurunco’ Luigi Tommasino, ex sindaco di Sessa Aurunca, del capogruppo di Generazione Aurunca Alberto Verrengia e dell’ex vicesindaco Italo Calenzo che anche giovedì con la loro presenza hanno manifestato la loro vicinanza alle iniziative di Cerrito. Nel corso del forum è emersa anche l’importanza dell’agricoltura intesa come ‘cultura della terra’ e della possibilità di creare su Baia Domizia un evento ‘simbolo’ che possa portare alto a livello nazionale il nome della località.

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