CELLOLE / BAIA DOMIZIA – Raccolta dei rifiuti a singhiozzo e mancato spazzamento delle strade al Parco Trimoletto, la denuncia di Cioffi. L’INTERVISTA VIDEO
CELLOLE / BAIA DOMIZIA (Matilde Crolla) – Che Baia Domizia sia una località da amare e tutelare non ci sono dubbi, ma altrettanto andrebbero tutelati i tanti residenti stagionali che hanno investito su Baia Domizia acquistando casa e consentendo all’economia locale di poter decollare. Alessandro Cioffi è uno di quelli che ha voluto fortemente vivere a Baia Domizia nel periodo estivo, acquistando una graziosa villetta nel Parco Trimoletto ben quattro anni fa. Alessandro Cioffi, nel notare una serie di disservizi non conformi alle tasse che paga regolarmente, ha segnalato più volte la problematica all’amministrazione comunale, inviando anche una serie di Pec (l’ultima risale a circa venti giorni fa ndr). Di fronte ad una mancata risposta, nonostante
in primavera Cioffi ha incontrato gli amministratori cellolesi insieme ad un gruppo di residenti, ha deciso di mettere in piedi un Comitato per le Tutela del Mare e del Territorio di Baia Domizia. Lo abbiamo incontrato, dopo l’ennesimo appello lanciato a vuoto, nella speranza che un servizio giornalistico possa essere da sprono a garantire quei servizi che merita chi paga regolarmente le tasse. “I residenti di queste stradine interne al Parco Trimoletto, precisamente in Viale delle Agavi, si sentono abbandonati. Agli amministratori e forse anche ai dirigenti comunali è sfuggito il monitor del territorio- ha denunciato Cioffi-. Questa mattina sono stato anche dai vigli urbani per segnalare la mancanza di manutenzione e pubblica illuminazione. Tra l’altro, queste stradine
dagli operatori ecologici vengono lasciate abbandonate, spazzamento a zero ed anche la raccolta dei rifiuti avviene a singhiozzo”, denuncia Cioffi. Lampioni rotti che funzionano a fasi alterne, ragazzi che al rientro a casa devono camminare con le torce del telefonino. In alcuni casi sono i residenti a dover ripulire gli aghi di pino che si accumulano lungo i cigli delle strade e in diverse circostanze, dopo aver messo fuori la sera i sacchetti dei rifiuti , al mattino sono ancora lì. Idem per le buche lungo le strade sconnesse. Delle vere e proprie voragini che i residenti a volte hanno ricoperto di propria iniziativa per evitare cadute. “Non siamo politicizzati noi del Comitato, siamo nati per esigenza. Un’anima che vuole stimolare gli amministratori a fare del meglio – precisa Cioffi-. Siamo un gruppo di sessanta residenti accomunati solo dall’amore per Baia. Non abbiamo nulla contro questa amministrazione. Ma
di fronte al silenzio non possiamo restare in silenzio. La sindaca Compasso e il delegato Sarno ci avevano assicurato un impegno che di fatto non c’è stato. Non accadeva la stessa cosa con Angelo Barretta che conobbi nella prima estate del suo insediamento e che di fronte alle mie istanze mostrò una sensibilità fuori dal Comune intervenendo senza esitazione nel risolvere i problemi che gli furono segnalati”. Cioffi conclude con un appello che è anche una speranza rivolta all’amministrazione Compasso: “Fate qualcosa di più per Baia Domizia”. IL VIDEO DELL’INTERVISTA
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