CELLOLE – Bene confiscato alla camorra, ecco il progetto dell’ufficio tecnico: potrebbe diventare sede di un campo estivo per i bambini meno abbienti
CELLOLE (Matilde Crolla) – Il bene confiscato alla camorra potrebbe diventare sede di un progetto di campo estivo dedicato ai bambini meno abbienti. L’ufficio tecnico del Comune di Cellole, diretto dall’ingegnere Pietro D’Orazio, su indicazione degli assessori ai Lavori Pubblici, Giovanni Iovino, e ai Servizi sociali, Antonietta Marchegiano, ha redatto un progetto che consentirà ad un immobile presente a Baia Domizia, in viale Degli Agavi precisamente, e acquisito dallo Stato di diventare sede di attività per l’infanzia. L’importo
del progetto ammonta a duecentomila euro. Si tratta di un progetto ambizioso finalizzato a recuperare una villa un tempo appartenuta ad esponenti di un clan camorristico del territorio. Qualche settimana fa il sindaco facente funzioni, Francesco Lauretano, aveva firmato la conclusione della procedura che ha consentito al Comune di Cellole di acquisire al patrimonio un bene confiscato alla criminalità organizzata. La procedura ha avuto inizio nel marzo del 2017, quando con delibera di giunta si manifestò l’intenzione di poter ottenere l’assegnazione dell’immobile che si trova a Baia Domizia. Le finalità sociali e di pubblica utilità sono state inserite nel progetto insieme con una descrizione delle modalità di impiego futuro dell’immobile.
Da subito gli uffici comunali si sono messi all’opera nello stilare un progetto di recupero sociale di una struttura ormai in disuso. La giunta, dunque, nei giorni scorsi ha deciso di modificare ed integrare il piano annuale e triennale delle opere pubbliche, approvato lo scorso novembre, con la nuova delibera di variazione ed integrazione del programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2018/2020.
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