CELLOLE – Bilancio consolidato, la minoranza si oppone all’approvazione. I dubbi di Lauretano e i chiarimenti di Di Leone

CELLOLE (Matilde Crolla) – Bilancio consolidato, nel corso del civico consesso di oggi il consigliere Francesco Lauretano ha aperto i lavori affermando di avere dei dubbi sulla lettura degli atti. Un dato importante è la diminuzione dei crediti tra il 2019 e il 2020 e Lauretano

ha chiesto quale formula sia stata adottata per un pareggio dei crediti. Inoltre Lauretano evidenzia che dagli atti emerge che il Comune nel 2019 non ha ricevuto alcun provento per i permessi a costruire, mentre nel 2020 addirittura quasi un milione di euro. Il sindaco

Guido Di Leone ha chiesto al dirigente Pierluigi Casale di delucidare in merito. Quest’ultimo ha affermato di aver accorpato il tutto e questo accorpamento non va ad inficiare sul bilancio. “Una risposta di massima su come funzionano i meccanismi contabili”, ha

affermato Lauretano probabilmente non soddisfatto dalla risposta del dirigente. “Ho chiesto se può entrare nel merito”, ha continuato. A tal proposito il sindaco Di Leone ha affermato: “In questi anni lo abbiamo dimenticato il bilancio consolidato visto che stiamo approvando quello del 2018, 2019 e 2020. È giusto

dare queste risposte tecniche”. Il bilancio consolidato è stato approvato con il solo voto della maggioranza. Il presidente del consiglio comunale Mena Lauretano ha continuato il civico consesso con il conferimento della cittadinanza onoraria al milite ignoto, proposta avanzata dall’Anci e dal gruppo

nazionale medaglie d’oro ed accolta dal consigliere Fiore Renzo D’Onofrio. “Dal nostro punto di vista è un’occasione da non lasciarci sfuggire, conferite la cittadinanza onoraria in tutta Italia al milite ignoto”, ha dichiarato D’Onofrio. Cristina Compasso a tal proposito è intervenuta evidenziando che pur trattandosi di un

conferimento importante essendo stato proposto anche dal presidente della Repubblica Mattarella, in occasione della traslazione della salma del milite ignoto presso l’altare della Patria, sarebbe stato più opportuno avere la possibilità di leggere qualche giorno

prima la proposta. “Neanche il tempo di poterla visionare. La proposta in sé per sé partita da Mattarella e dall’Anci mi sembra giusto la persegua anche Cellole seppur in ritardo”. E meglio tardi che mai ha a sua volta risposto D’Onofrio. “Importante è tributare il giusto omaggio al milite ignoto, è normale che da parte vostra ci sia questa eccezione in termini

di tempo, ma l’importante è che ci sia anche Cellole” . Francesco Lauretano ha evidenziato che noi oggi usufruiamo di questa libertà anche grazie a chi si è battuto per noi. Ricordando i sacrifici di chi è partito in guerra Senza sapere di poter fare ritorno a casa. Il sindaco Di Leone ha voluto rispondere alla Compasso affermando che trattandosi di una proposta del presidente Mattarella non richiedeva tempi di lettura necessariamente troppo lunghi. Il conferimento è stato approvato all’unanimità.