CELLOLE – Canile ‘Santa Lucia’, il titolare Bove presenta un esposto in Procura contro i Comuni debitori
CELLOLE (Matilde Crolla) – Canile ‘Santa Lucia’, la Lega Nazionale per la Difesa del Cane e Animalisti Italiani hanno deciso di sostenere a pieno la battaglia di Alfonso Roberto Bove, titolare del centro cinofilo di Cellole e convenzionato da anni con in Comuni di Cellole, Carinola e Sessa Aurunca. Nei giorni scorsi, infatti, grazie al sostegno dell’avvocato Michele Pezone, responsabile dei Diritti Animali LNDC, Bove ha presentato una formale denuncia alla Procura della Repubblica esponendo le gravi inadempienze dei Comuni proprietari dei cani.
“È importante sottolineare che la Legge Quadro 281/91 affida ai Sindaci la responsabilità della salute e della cura degli animali vaganti sul territorio”, ricordano le Associazioni animaliste. “Pertanto, anche in caso di convenzioni con canili privati come questo, i Comuni sono tenuti a provvedere al loro mantenimento in base alle condizioni pattuite con il gestore. Cosa che in questo caso non è avvenuta e ha portato il sig. Bove a indebitarsi pesantemente per non venire meno al proprio impegno di accudire i cani da lui ospitati”.
“Auspichiamo che la denuncia presentata alla Procura serva a sbloccare questa situazione davvero incresciosa e che i Sindaci si assumano finalmente le proprie responsabilità previste dalla legge. Nel frattempo, chiunque voglia contribuire con un piccolo aiuto può contattare direttamente il Centro Cinofilo Santa Lucia”, concludono le Associazioni (https://www.legadelcane.org/senza-categoria/il-centro-cinofilo-santa-lucia-ancora-in-difficolta/). I Comuni di Sessa Aurunca e Carinola continuano
ad essere totalmente assenti e sordi rispetto alle continue richieste di Bove, mentre con il Comune di Cellole si sta cercando un accordo, visto che proprio nelle scorse settimane la sindaca, Cristina Compasso, ha dato disposizioni per iniziare a pagare un acconto. “Il problema- ci riferisce Alfonso Bove- sono le somme
da noi anticipare negli anni per sopperire alla mancanza dei Comuni che non onorano i contratti stipulati. Somme talmente esagerate che non ci permettono più di avere affidamenti dalle banche”. Intanto, si sta registrando una mobilitazione a livello nazionale per la consegna dei sacchi di crocchette per i settecento cani ospitati al canile che rischiano ogni giorno di morire di fame.
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