CELLOLE – Civitas Mariae e confini con Sessa Aurunca, i nuovi traguardi discussi in Assise
CELLOLE (Matilde Crolla) – Cellole diventerà Civitas Mariae. Si tratta di un’iniziativa richiesta, concordata e proposta dal parroco don Lorenzo Langella all’amministrazione comunale che il Consiglio inoltrerà al vescovo monsignor Orazio Francesco Piazza. “Si tratta di un’importante iniziativa che se andrà in porto, al di là del riconoscimento
di natura morale e religiosa, sicuramente favorirà un turismo religioso che potrà avviare diversi percorsi anche intorno al nostro santuario”, ha dichiarato il sindaco Guido Di Leone ringraziando tra l’altro il parroco don Lorenzo Langella ed il dottore Benedetto Zannino che si sono impegnati a tal fine “nella speranza che il vescovo possa
accettare la richiesta”. Anche l’opposizione ha manifestato soddisfazione per tale iniziativa. I consiglieri di minoranza Franco Sorgente e Cristina Compasso hanno a loro volta evidenziato l’importanza di promuovere uno spirito civico all’insegna dell’etica e della responsabilità iniziando dalla parte politica e religiosa proprio per consentire alla comunità cellolese di essere degna del riconoscimento
di Civitas Mariae. Il civico consesso è continuato con l’approvazione del progetto relativo alla realizzazione del Villaggio Emanuele per ospitare ragazzi diversamente abili al fine di favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro, descritto dall’assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Iovino. Il civico consesso si è soffermato anche su un altro argomento: la definizione dei confini tra i Comuni di Sessa Aurunca
e Cellole. Il sindaco Di Leone ha ricordato le battaglie per l’autonomia. “Il Comune di Cellole non ha mai avuto un decreto ufficiale per i confini. Sono state fatte lunghe battaglie negli anni ’70 e ’80 ma che non hanno portato alla definizione delle delimitazioni territoriali tra i due Comuni. Ci siamo incamminati da subito io e l’assessore Iovino in questo percorso iniziando a parlare prima con la Provincia. L’Ente
provinciale ha manifestato la propria disponibilità ma era necessaria una delibera di consiglio comunale da parte dei due Comuni. Noi con umiltà abbiamo fatto richiesta al Comune di Sessa Aurunca aprendo un dialogo con i commissari Cantadori e Nero. E proprio grazie alla loro disponibilità che ciò che un tempo poteva apparire
come un miraggio oggi diventerà realtà”. Il sindaco ha evidenziato come questo obiettivo, insieme all’inserimento del nome di Cellole nella denominazione della stazione ferroviaria, è uno dei traguardi storici raggiunti dall’amministrazione Di Leone. La fascia
tricolore ha approfittato dell’argomento anche per ricordare che presto sarà intitolata una piazza proprio alla data storica della conquista dell’autonomina del Comune di Cellole: 21 aprile 1970.
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