CELLOLE – Compasso in affanno cerca sollievo in Sorgente: ma lui risponde ‘picche’

CELLOLE (Matilde Crolla) – Una vera e propria partita a poker quella che si sta giocando all’interno dell’amministrazione comunale cellolese in queste ore. E’ da una settimana che le ‘poltrone’ traballano e nel giro di sette giorni è successo di tutto…e molto probabilmente ancora molto deve accadere. Si prevede un Natale infuocato per la politica cellolese. Venerdì scorso il capogruppo Umberto Sarno, il vicesindaco

Giovanni Iovino e gli assessori Antonietta Marchegiano e Francesco Barretta disertano la riunione di maggioranza pre-consiglio. Il giorno successivo la sindaca Cristina Compasso pare incontri in via riservata Iovino per cercare di capire e trovare un accordo. Domenica si inaugura l’accensione delle luminarie ma della maggioranza si presenta in piazza solo una parte. Lunedì il consiglio comunale in cui i quattro ufficializzano il gruppo autonomo e la rottura viene

sancita pubblicamente. Dopo due giorni la defenestrazione di Antonietta Marchegiano dalla giunta, precisamente accadeva ieri, e la decisione dei quattro di protocollare le dimissioni dall’esecutivo. Non ci sono di fatto più i numeri per amministrare al momento. La sindaca ha ribadito più volte che non ha intenzione di dimettersi perché non intende venire meno al suo mandato elettorale ed alla fiducia del

popolo cellolese. Ma entro il 31 dicembre deve essere approvato il bilancio consuntivo e in quell’occasione i numeri sono necessari eccome. Al momento la Compasso è rimasta con quattro fidati: Giovanni Di Meo, Loredana Manfredi, Marianna Mauriello e Giusy Pecoraro. I quattro dissidenti potrebbero votare contro con i quattro dell’opposizione. Dunque, i numeri vedrebbero cinque voti pro bilancio e otto contro. A quel punto sarebbe ufficiale la disfatta. Ma la sindaca in queste ore pare stia cercando di trovare un accordo

con una parte dell’opposizione. Qualcuno vocifera che abbia già dalla sua Modesto Verrengia. Voci indiscrete parlano di un tentativo di avvicinamento anche a Franco Sorgente al quale pare abbia addirittura proposto un assessorato ma l’ex assessore al Turismo della giunta Barretta sembra abbia risposto picche.