CELLOLE – Concessioni demaniali, pronto il ricorso al Tar per ‘tutelare’ i balneari dalla direttiva Bolkestein

CELLOLE (Matilde Crolla) – Concessioni demaniali, ancora tutto in alto mare. Il Consiglio dei Ministri ha presentato una proposta di emendamento che richiama la sentenza del Consiglio di Stato e che prevede le concessioni demaniali prorogate solo fino al 2024 e successivamente bando di gara con riconoscimento degli investimenti fatti con

un indennizzo. Ma per ora il Governo non si è ancora pronunciato. “Gli operatori balneari ed i sindacati di settore, infatti, sono preoccupati perché al momento la situazione non è chiara e non si conosce come verrà quantificato un eventuale indennizzo- ci dichiara l’assessore al Demanio del Comune di Cellole, Giuseppe Ponticelli-. Spetterà

al Parlamento fare una norma di riordino del demanio. I balneari sono ancora convinti che le concessioni antecedenti al 2009 non debbano essere soggette alla direttiva Bolkestein. La direttiva, infatti, è entrata in vigore nel 2009 e i sindacati ritengono che non possa essere retroattiva. Infatti, si sta cercando di trovare una soluzione che

al momento non c’è. Oggi c’è un emendamento che dà incarico al Governo di inserire le concessioni nel Decreto Concorrenza. Ma intanto è stata presentata ed approvata una mozione da parte di Fratelli di Italia che chiede di escludere le concessioni demaniali dalla Bolkestein, visto che tale direttiva è orientata verso una forma di liberalismo su più fronti”. “Anche gli Enti comunali- aggiunge Ponticelli- sono

in attesa di capire bene quale sarà il nuovo sistema, come orientarsi. La preoccupazione è anche quella di capire i tempi tecnici per istituire eventuali gare”. Sicuramente nei prossimi giorni ci saranno ulteriori sviluppi legati alla vicenda. Un team di avvocati sta lavorando per ‘tutelare’ le concessioni antecedenti al 2009, quelle

storiche, con un ricorso da portare all’attenzione del Tar ed eventualmente poi alla Corte di Giustizia Europea al fine di salvaguardare i diritti di chi ha ottenuto le concessioni prima del 2009 investendo importanti risorse economiche sul bene avuto in concessione.