Politica

CELLOLE – Consiglio a porte chiuse, il presidente Lauretano: “Nessun capriccio, deve essere rispettato il regolamento comunale”

CELLOLE (Matilde Crolla) – “Ancora una volta ci viene data una lezione di politica al veleno, nella quale non ci mettono nemmeno la faccia ma agiscono attraverso le pagine di un giornale online”. Esordisce così il presidente del consiglio comunale di Cellole, Mena Lauretano, rispetto alla polemica sollevata dalla minoranza consiliare in queste ore relativamente alla sua decisione di svolgere il civico consesso di lunedì prossimo a porte chiuse e senza diretta streaming solo ed esclusivamente per il pieno rispetto del regolamento comunale. “Io sono

il presidente del consiglio comunale e mi assumo la responsabilità delle mie decisioni e ne rispondo personalmente- continua Lauretano-. Il sindaco non ha ceduto, come vogliono far credere loro perché spaventato dal precedente articolo, a farmi convocare il consiglio comunale, che sia chiaro. Stavo semplicemente aspettando disposizioni da parte del revisore per discutere tutto in un’unica assise, sia rendiconto che interrogazioni e i consiglieri di opposizione ne erano a conoscenza, avvertiti proprio dalla sottoscritta”. Ed aggiunge: “Il sindaco

Di Leone avrebbe voluto farlo convocare e svolgere a porte aperte, in quanto secondo il suo parere non c’è nulla da nascondere o da temere. Ma la decisione di discutere le due interrogazioni a porte chiuse è solo mia. Non è una decisione presa per capriccio o per tutelare chissà chi, ma presa nel rispetto del regolamento di consiglio comunale e della legge sulla privacy. Prima di decidere ho sentito telefonicamente il Garante della Privacy del Comune e poi mi sono interfacciata con diversi segretari comunali e tutti mi hanno

detto che assolutamente non avrei dovuto far discutere quei due punti a porte aperte e diretta streaming. Il mio compito è quello di rispettare e far rispettare il regolamento. C’è un processo in atto, la discussione riguarda fatti giudiziari, e il regolamento in tal senso parla chiaro “Sui processi verbali non è concessa la parola salvo che per introdurre rettifiche oppure per fatti personali”. Mi stupisce il fatto che tra loro siedono ben due avvocati, certe cose dovrebbero saperle!”, conclude Lauretano. Il presidente, dunque, come da regolamento ha deciso di sua spontanea volontà, assumendosene ogni responsabilità, di convocare per lunedì 8 aprile alle ore 10.30 il civico consesso a

porte chiuse e senza diretta streaming con i seguenti punti all’ordine del giorno: scioglimento anticipato della convenzione per l’esercizio congiunto delle funzioni di segreteria comunale tra i Comuni di Carinola e Cellole e due interrogazioni consiliari presentate dal gruppo ‘Cellole nel cuore’. Da quel che si apprende sono proprio le due interrogazioni consiliari, formulate per fatti di carattere giudiziario per i quali è ancora in corso il processo, che hanno spinto il presidente Lauretano a prendere le dovute precauzioni nella tutela della privacy e del regolamento comunale.