CELLOLE – Di Leone mette la parola fine al lodo Eco4: la pagina più buia del nostro Comune. IL VIDEO DELLA CONFERENZA PUBBLICA
CELLOLE (Matilde Crolla) – “Abbiamo scongiurato il dissesto finanziario, il Comune è salvo. Questa vittoria la dedichiamo ai cittadini cellolesi”. Così il sindaco di Cellole Guido Di Leone ha commentato nella conferenza stampa pubblica di ieri la definitiva chiusura del contenzioso tra l’ente cellolese e l’Egea service un tempo Eco4. “La magistratura sta facendo le dovute indagini. Non sta a noi smascherare i colpevoli, ma
vi dico che da quando ci siamo insediati il nostro primo pensiero è stato quello di liberare da questa spada di Damocle i cittadini cellolesi. Io ho iniziato a muovere i primi passi in politica a capo di un comitato civico proprio facendo battaglia contro questa ingiustizia perpetrata ai danni dei cellolesi”. Il sindaco Guido Di Leone ha fatto, nel
corso della conferenza stampa pubblica, una cronistoria del Lodo Eco4. “Tutto ha inizio nel 2001- spiega Di Leone-, quando il Comune sottoscrive un contratto di dieci anni con l’Eco4. Una società, come è riuscita a dimostrare anche la magistratura in odore di camorra. I problemi per il nostro Comune iniziano quando si passa alla riscossione diretta. Prima di dichiarare fallimento l’Eco4 diventa Egea service, ma
dopo qualche anno, siamo nel 2006 la società fallisce. Il curatore fallimentare non trova i pagamenti dei contribuenti cellolesi e cita il Comune in giudizio. Nel 2012 il Comune si costituisce nominando l’avvocato Adinolfi. Quest’ultimo, però, si dimette dall’incarico dopo qualche tempo perché non riesce in nessun modo a recuperare i documenti indispensabili per difendere il Comune. Era tutto
sparito. Il Comune- continua Di Leone- decide di affidarsi al lodo arbitrale che condanna l’Ente al pagamento di sette milioni di euro per debiti contratti. Una se non la pagina più buia del Comune di Cellole. Ci chiediamo ancora oggi: perché all’epoca fu scelta la strada dell’arbitraggio? I cellolesi sono risultati debitori ma di fatto loro hanno sempre pagato. Dove sono finiti quei soldi? Sarà la magistratura
a fare chiarezza. Noi come amministrazione, e ringrazio tutta la mia squadra insieme alla segretaria comunale Giugliano, al responsabile del Contenzioso Sellitto ed al dirigente dell’Area finanziaria Casale, abbiamo avuto il pensiero principale di evitare il dissesto e ci siamo riusciti. C’è stato un tentativo nel 2017. All’epoca furono offerti due milioni di euro ma non furono accettati. Io ho deciso di porre loro un aut aut: o accettare l’offerta di un milione di euro dilazionati negli anni
o dichiarare dissesto. Nel frattempo avevamo messo da parte i soldi grazie a dei fondi giunti in Comune che ovviamente non abbiamo destinato ad altro e siamo andati a trattare. Il 6 dicembre 2021 è stata firmata la scrittura privata con i responsabili del lodo ed il 19 gennaio 2022 è stata messa la parola fine a questa triste storia: la Corte di Appello di Napoli ha emesso sentenza con la quale cancella definitivamente
la causa tra il Comune e la società. E’ stata dura, ci prendevamo per matti, ma ci siamo riusciti dimostrando a chi lo scorso anno ci criticava come amministrazione troppo giovane ed incapace a governare che siamo riusciti a salvare la cittadinanza cellolese da una spesa ingiusta”. Di seguito il video della diretta Facebook della conferenza pubblica tenuta dal sindaco:https://fb.watch/bfNtjbL1GI/
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