CELLOLE – Doposcuola gratuito per i bambini in difficoltà, il progetto di Russo e Marchegiano per le famiglie meno abbienti: ecco i dettagli

CELLOLE (Matilde Crolla) – Servizio di supporto gratuito per gli alunni della scuola primaria, gli assessori all’Istruzione Alexia Russo e alle Politiche sociali Antonietta Marchegiano hanno intrapreso una nuova iniziativa in via sperimentale. Si tratta di un vero e proprio doposcuola destinato a tutti gli studenti della scuola primaria le cui famiglie versano in condizioni più disagiate. È possibile iscriversi al Servizio gratuito di supporto allo studio presso l’Ufficio Politiche Sociali, Scolastiche e Culturali dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30. E nello stesso tempo chi è interessato può offrire il proprio contributo in

termini di volontariato per aiutare i ragazzi. Il servizio offerto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: affiancare gli studenti nello svolgimento dei compiti assegnati per casa, al fine di migliorarne il profitto, favorire le capacità di orientamento e di scelte autonome dei ragazzi per il proprio futuro scolastico e professionale, accompagnandoli nel passaggio elementari-medie, fornire la possibilità di migliorare le capacità linguistico- comunicative italiane agli studenti provenienti da altre nazioni che hanno già iniziato il processo di inserimento nel tessuto sociale locale. “Il progetto sarà svolto nella biblioteca comunale- ha spiegato Alexia Russo, promotrice dell’iniziativa- visto che vi è uno spazio molto ampio per poter

lavorare con tranquillità. Partirà il prossimo 1 febbraio e si svolgerà il martedì e il giovedì dalle ore 15,30 alle 17,30 in via sperimentale. L’ammissione, però, è limitata solamente a cinquanta partecipanti in base al reddito mensile. Potranno proporsi per l’attività di volontariato laureati, insegnanti in pensione che intendono fornire il loro contributo in maniera gratuita per aiutare i bambini in difficoltà. Il tutto- conclude la Russo- si inserisce nell’ambito degli obiettivi di sostegno alle famiglie per rendere effettivo il diritto allo studio”.