CELLOLE – Elezioni: quattro possibili liste. Izzo ‘deus ex machina’ vuole la ‘quota rosa’ del dottore Schiavone
CELLOLE (Matilde Crolla) – Comincia a delinearsi all’orizzonte un quadro politico molto più chiaro nella cittadina litoranea. Nonostante siano ancora in corso le trattative necessarie nella definizione delle liste che scenderanno in campo nelle prossime elezioni amministrative lo scorso weekend è stato senza dubbio ‘produttivo’. Numerosi gli incontri, le cene nel corso delle quali sono stati fissati i primi punti saldi. Al momento la situazione è la seguente: è possibile che a scendere in campo saranno tre liste, al massimo quattro. La prima lista è senza dubbio quella del ‘Comitato Civico Cellolese’ che vedrà come
candidato sindaco possibile Guido Di Leone. Quest’ultimo raggiunto telefonicamente afferma a dispetto delle numerosi voci che circolano su presunti accordi in corso in queste ore: “La nostra coalizione è al momento l’unica realtà vera e solida. L’unica realtà politica esistente frutto di un percorso che dura da anni prima con l’associazionismo e poi con l’esperienza del consiglio comunale. Ho incontrato diverse persone, ma ho notato che non c’è volontà di un percorso univoco, l’unico desiderio è mettersi a capo di una coalizione che abbiamo messo in piedi con sacrifici e passione. Inutili tentativi di destabilizzare un gruppo che da subito ha scelto su chi puntare. Dunque andremo avanti per conto nostro come abbiamo sempre fatto e ce la giocheremo sul campo”, conclude Di Leone. Un’altra realtà che si sta mettendo
in piedi è quella composta da Aldo Izzo e Tommaso Martucci. A portare avanti le trattative è proprio il medico cellolese che dopo due anni di silenzio è ritornato alla carica con la voglia di fare. Izzo vorrebbe puntare su un gruppo giovane, molto probabilmente tra le sue quote rosa ci sarà anche Tiziana Sangiorgio, assistente sociale vicina a Michele Schiavone. Sangiorgio interpellata
ci ha dichiarato: “Smentisco la candidatura con Lauretano. Il dottore Izzo, invece, sta cercando di convincermi. Sto valutando anche se sono un po’ indecisa”. Izzo potrebbe puntare sul candidato sindaco Federico Freda con cui ha un rapporto di amicizia, una figura che essere la sintesi con una parte della maggioranza uscente. Ma il nome di Freda non va a genio ad Antonio Lepore che a sua volta viaggia per conto proprio e pare stia lavorando nel fare una lista con un gruppo di giovani, nel quale potremmo trovare anche Giovanni Rusciano, ed alcuni della ‘vecchia guardia’ amministativa come Augusto Verrico e Arturo Montecuollo. L’altro gruppo
è rappresentato da Francesco Lauretano e Franco Sorgente. In questa coalizione ancora in fase di costruzione potremmo trovare anche Armando Calenzo ed una donna espressione di Simmaco Perillo, ma anche Lucio Arciero e Carmine Rocco. Sul candidato sindaco ancora non ci sono certezze. Lauretano, pare, voglia provarci ma anche a Sorgente non dispiacerebbe. Quest’ultimo in più occasioni
ha dichiarato di volerci mettere la faccia personalmente e di non avere sponsor. Fatto sta che c’è chi come lo zio, accompagnato da Gino Nappo, continua a chiedere la sua candidatura a sindaco. A questo punto senza alcuna autorizzazione del diretto interessato, visto che Franco Sorgente junior ha dichiarato ai nostri microfoni “che nessuno è stato autorizzato a portare avanti le trattative per suo conto”. In questo gruppo come quota rosa potremmo trovare Elena Sorgente, vicepresidente dell’associazione ‘Ariella’, vicina al gruppo Mascolo. Ma se così fosse Elena Sorgente dovrebbe dimettersi dal sodalizio
visto che il presidente Biagio Palladino ha più volte sostenuto che l’associazione non fa politica e chi vuole farla deve abbandonare il sodalizio. Si attende, invece, di conoscere la posizione di Giovanni Di Meo che dopo settimane di fuoco, al fianco di Umberto Sarno ed accompagnato anche dall’avvocato Attilio Compasso, al momento non si sbottona.
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