CELLOLE – Frantoio sociale, dal recupero della terra a quello della dignità umana: ieri l’inaugurazione. L’INTERVISTA A MAISTO
CELLOLE (Matilde Crolla) – Il presidente della cooperativa ‘Osiride’, Ciro Maisto, ieri pomeriggio ha tagliato il nastro al Frantoio Sociale ‘Nata Terra’. Una nuova realtà di rinascita sociale, di valorizzazione della terra e delle sue risorse. Un’altra tappa di un progetto
di recupero già avviato a Pugliano di Teano, in un bene confiscato alla camorra. La sede del Frantoio Sociale ‘Nata Terra’ si trova a Cellole all’interno di una struttura di proprietà della Curia che già lo scorso anno, prima del lockdown nella persona del vescovo monsignor Orazio Francesco Piazza, dell’avvocato Laura Sorvillo vice Presidente dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Sessa Aurunca e dell’ingegnere Italo Calenzo Direttore
Ufficio Tecnico Istituto Diocesano (presenti all’inaugurazione di ieri), ha accolto con entusiasmo l’iniziativa. Erano presenti ieri all’evento il sindaco Guido Di Leone, l’assessore alle Politiche sociali e all’Agricoltura, Antonietta Marchegiano, il consigliere comunale Franco Sorgente, il responsabile della cooperativa ‘Al di là dei Sogni’, Simmaco Perillo, il responsabile del ‘Comitato Le Terre di don Peppe Diana’ Salvatore Cuoci. SEGUIAMO L’INTERVISTA VIDEO DI CIRO MAISTO (basta cliccare in alto).
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