RUBRICA Capitani coraggiosi

CELLOLE – Gaetano Cerrito: i sogni infranti e le speranze non ancora sopite per la sua Baia Domizia. L’INTERVISTA ESCLUSIVA

CELLOLE (Matilde Crolla) – ‘Una vita per la sua Baia Domizia’, se dovessi immaginare di scrivere una biografia su Gaetano Cerrito non potrei fare a meno di utilizzare questo titolo. Entrare nel suo studio all’ingresso di Baia Domizia su via Fontanavecchia è come fare un passo indietro nel tempo, nei tempi d’oro in cui l’economia del territorio era ai vertici, in cui tanti personaggi illustri, vip conosciuti e tutt’ora amati, vivevano Baia Domizia, la famosa perla del Mediterraneo, come luogo in cui rilassarsi

e trascorrere i momenti di spensieratezza. Gaetano Cerrito, il Sergio Bernardini del sud come qualcuno lo ha definito in passato, all’epoca era un giovane pieno di grandi aspirazioni che dopo un periodo di tempo trascorso a viaggiare per l’Italia aveva deciso di ritornare nella sua terra natia e trasferirvi lì il jet set della politica, del cinema, della televisione e della musica. Il suo ‘Victoria’ diventa nel giro di poco tempo il salotto della mondanità e Baia Domizia diviene

la località turistica più ambita del sud Italia e non solo. Tempi d’oro, dunque, in cui l’economia girava per tutti, un’ascesa inarrestabile destinata a non finire. Poi la calamità naturale, il tremendo terremoto dell’80 nell’Irpinia…svanisce il sogno domiziano. Baia Domizia deve accogliere chi una casa non ce l’ha più e tutto cambia all’improvviso…non si può più tornare indietro…Ma Gaetano Cerrito non si arrende e nonostante le enormi difficoltà vissute sulla sua pelle non ci sta…Ancora

oggi Gaetano Cerrito tenta di portare alto il nome di Baia ed attraverso i social e le sue manifestazioni di sensibilizzazione pungola le istituzioni e le associazioni locali affinché individuino la strada migliore per portare alto la sua meravigliosa terra. Gaetano si è aperto a noi e ci ha raccontato la sua storia, i suoi sogni infranti e le sue speranze non ancora sopite. L’INTERVISTA