CELLOLE – Gaetano Cerrito: un casertano nel Gotha del Festival di Napoli quale responsabile alle Relazioni esterne dello storico evento musicale
CELLOLE – Tra i tantissimi premi e riconoscimenti in mezza Italia per l’uomo de L’altra Italia Gaetano Cerrito è arrivato un nuovo, prestigioso incarico di Responsabile alle Relazioni esterne del Festival di Napoli. Anche in questa circostanza l’impegno di Cerrito sarà forte, generoso, passionale e professionale per un grande Festival di Napoli 2023.
Cerrito, a proposito della sua nomina dichiara: “Non intendo accendere polemiche con nessuno, ma il mio sarà uno sforzo titanico che mi auguro venga accompagnato dalla vicinanza delle istituzioni, dai media e anche da una classe imprenditoriale avveduta per tutto ciò che è possibile e anche “l’impossibile”. Desidero che questa Edizione 2023 del Festival sia guardata con rispetto ed ammirazione perché, come è a tutti noto, per il Festival di Sanremo scorrono fiumi di soldi e la piena disponibilità e presenza Rai, mentre per il nostro
Festival napoletano nemmeno le briciole. Questa è una cosa inaccettabile: io non ho mai accettato, non accetto e non accetterò nella maniera più assoluta che in Italia possano ancora esistere “due Italia”. A tal proposito ho già scritto al Capo dello Stato Sergio Mattarella invitandolo al Festival quale nostro graditissimo ospite vista tra l’altro la sua presenza a Sanremo, certo della sua grande sensibilità istituzionale ed egli stesso convinto assertore da sempre di un’Italia unica e indivisibile, e nei prossimi giorni mi interfaccerò anche con il suo staff perché con alcuni di loro interagisco ogni volta che Baia Domizia e la Terra Aurunca hanno problemi seri”.
“Certo – dichiara Cerrito – non sarà una passeggiata ma, io da una vita sono abituato alle grandi battaglie rivendicative per la mia Terra aurunca e il mio Sud, per cui il mio impegno sarà determinato, coerente e mi auguro vincente per un grande Festival ancora più forte e apprezzato in Italia e nel mondo. Il Festival di Napoli è una manifestazione storica che negli anni ha attraversato
anche momenti difficili, oggi però io unitamente al patron del Festival Massimo Abbate e lo staff dirigenziale del Festival affronteremo tutte le sfide necessarie perché anche il Sud abbia a pieno titolo un evento di grande spessore nazionale ed internazionale. Generalmente quando firmo un evento so di firmare un nuovo successo: sarà così per il Festival di Napoli? Io dico sì”.